Negli anni 195O/1960 non so se qualcuno si ricorda ,le strade della Benecia (Slavia veneta) erano "abbellite"da cartelli in cui era scritto:"Vietato fotografare". A chi contravveniva a questo divieto venivano sequestrate e distrutte le foto e pagava un'ammenda. Tutto ciò era giustificato da motivi militari,per tutelare i confini.Io facevo le scuole elementari e non avevo mai raccolto le stelle alpine,a quei tempi non era flora protetta.
Mio padre che conosceva molto bene la Val Torre ,su mia insistenza, un giorno di settembre mi portò in montagna per ammirare ed eventualmente cogliere stelle alpine.Mi portò veramente ,perchè gran parte del tragitto lo feci sulla sua schiena.Mi ricordo che c'erano bellissimi prati,galli cedroni , pernici ed altri uccelli. Trovammo le stelle alpine che immortalammo in belle foto che io non vidi mai.
Scesi a valle salimmo in auto e dopo un po' ci fermarono i Carabinieri che chiesero i documenti ed ispezionarono l'automobile.Sequestrarono il rullino della macchina fotografica ed il fatto seguì il suo iter.Dopo un po' di mesi arrivò la notifica:condannato a pagare 5.934 L. che per quegli anni era una bella cifra.Non c'erano segreti militari nelle foto,ma solo una bambina coi fiori,ma la legge era la legge ed andava rispettata.Fu un episodio che non scorderò mai!
“C’era una volta un Principe che viveva sulle Dolomiti: egli aveva tutto ciò che si potesse desiderare, eppure era Infelice. Il suo unico desiderio era andare sulla Luna.
Il Principe vagava di notte tra i boschi, illuminati dai raggi lunari, pensando solo ad arrivare sin lassù.. al Regno Della Luna. Una notte, sulla cima di una roccia incontrò 2 vecchietti, che confidarono al Principe di poter esaudire il suo più grande desiderio: salirono su una Nuvola e su’ verso cielo buio della Notte. Arrivarono al cospetto de Re della Luna e della Figlia : una fanciulla bellissima, con un abito bianco splendente, tessuto con i raggi Lunari.. Tra i capelli fiori, anch’ essi bianchi , Mai visti dal Principe sulla Terra: erano Fiori che crescevano solo sulla Luna. Il Principe innamoratosi della principessa la chiese in sposa e insieme fecero ritorno tra le Dolomiti. La Principessa portò con sé, come ricordo del suo amato Regno, alcuni fiori Bianchi della Luna, a Lei tanto cari, che cominciarono poi a diffondersi su tutte le Alpi e furono chiamati STELLE ALPINE .
fonte https://www.agordinodoverinasconoledolomiti.it/la-leggenda-della-stella-alpina/