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IVAN TRINKO

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padre della Benecia

sabato 4 gennaio 2025

DAN EMIGRANTA 6 GENNAIO 2025 A CIVIDALE


  Nel giorno dell’Epifania, alle ore 15. nel teatro “Ristori” a Cividale, avrà luogo la 61ª edizione del “Dan emigranta”, la più grande e più importante manifestazione degli sloveni di Benecia, Resia e Valcanale, nella quale si fa il punto della situazione della minoranza slovena in provincia di Udine, presentandone i successi, le difficoltà e le attese. La organizzano la Confederazione delle organizzazioni slovene (Sso) e l’Unione economico-culturale slovena (Skgz) sotto il patrocinio del Comune di Cividale. A nome delle organizzazioni slovene parlerà Anita Bergnach dell’associazione “don Eugenio Blanchini”. Interverrà anche Stojan Pelko del comitato organizzatore di “Nova Gorica-Gorizia 2024”. Canteranno il gruppo vocale della scuola bilingue e il duo “Gushi”. La compagnia teatrale della Benecia porterà in scena la commedia “Oštarica”, versione in dialetto sloveno beneciano di “Die Wirtin” del drammaturgo austriaco Peter Turrini. 

dal dom

Riti epifanici in Friuli

  


La messa dello spadone è una celebrazione liturgica rituale che si svolge ogni anno il 6 gennaio nel duomo di Cividale del Friuli.

Questo rito, unico nel suo genere, ha origine nel 1366, ai tempi del patriarca Marquardo di Randeck (1296 – 1381) ed era volto ad affermare il potere spirituale, militare e civile conferito dall’imperatore al patriarca sulla Patria del Friuli.

Il decano del capitolo di Cividale, che per l’occasione porta un elmo piumato (una riproduzione, l’originale è andato perso nel settecento), regge una spada con la quale saluta il popolo vibrando tre colpi in aria, per poi riporla nel fodero. La spada, lunga 109 cm, è quella che fu donata dai cividalesi al patriarca al suo ingresso in città, sull’elsa reca la scritta AN MCCCLXVI DIE VI IUL TEM. RE MARQUARDI PATR.

La messa viene celebrata in latino ed è accompagnata da antichi canti aquileiesi. La messa è seguita poi da un corteo storico medievale, al quale prendono parte i figuranti del Palio di San Donato, rievocazione storica medievale estiva che si tiene a Cividale del Friuli ogni anno.

In quest’occasione si riuniva il Parlamento della Patria del Friuli.

da wikipedia

Messa del tallero

da wikipedia


La messa del tallero, la cui origine risale probabilmente al medioevo, quando il Friuli era governato dal Patriarca, viene celebrata ogni 6 gennaio a Gemona.

Durante la funzione religiosa la comunità civile, rappresentata dal sindaco, alla fine di un corteo che parte da palazzo Boton, sede del comune, attraverso via Bini, arriva fino all’altare del duomo, dove offre un dono concreto alla comunità religiosa, nella persona dell’arciprete, nella forma di un tallero d’argento di Maria Teresa d’Austria coniato nel 1780, come segno di sottomissione del potere temporale a quello spirituale. Il rituale, celebrato proprio nel giorno dell’Epifania potrebbe anche simboleggiare i doni che i magi portarono a Gesù .

La prima testimonianza scritta del rituale, presente nell’Archivio di Stato di Udine, è del notaio Gio Maria Rossi, attivo a Gemona nella metà del XVIII secolo, il quale riporta che almeno dal 1760 “[I rappresentanti della comunità] il giorno dell’Epifania, venivano incensati doppo che si portarono all’altare al baccio della pace ed a fare offerta al reverendissimo signor arciprete“. Il rito è dunque precedente l’introduzione in Friuli della moneta oggi utilizzata (arrivata a Gemona probabilmente a seguito del Trattato di Campoformio e conseguente passaggio del Friuli all’Arciducato d’Austria), al posto della quale dovevano essere utilizzate altre monete.


A Bardo/Lusevera si allestisce il POLOVIN




Falò, Pignarûl, Foghera: l’Epifania in Friuli. Dove andare e cosa fare il 5 e 6 gennaio 2025


 Tarcento
 L’Epifania è una delle festività più sentite in Friuli Venezia Giulia, un’occasione che unisce antiche tradizioni religiose e rituali popolari. In tutto il territorio, dalle montagne alle pianure, si celebrano riti propiziatori, falò, manifestazioni storiche e appuntamenti religiosi. 

Il Pignarûl Grant di Tarcento

Tarcento, uno degli eventi più attesi dell’Epifania è l’accensione del Pignarûl Grant a Coia, il 6 gennaio. Questo tradizionale falò propiziatorio è il centro della festa. La giornata inizierà presto con la marcialonga “Atôr pai Pignarui” alle 8.30, seguita dalla fiaccolata delle 18.15 che condurrà il Vecchio Venerando alla collina di Coia. Il rito culminerà con l’accensione del Pignarûl alle 19, un evento atteso da tutta la comunità. Il fumo che si alza dal falò sarà interpretato per predire il futuro del nuovo anno, a seconda della sua direzione. A seguire, ci sarà una serie di eventi e spettacoli, tra cui il tradizionale Palio dei Pignarulârs, la corsa con i carri infuocati. La serata si concluderà con i fuochi d’artificio e un concerto.

fonte https://www.nordest24.it/eventi-epifania-friuli-2025/



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