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Qui si parla del Friuli multietnico, dei luoghi,foto,video curiosità,articoli dai giornali e tanto altro.E’ una regione a Statuto speciale tutelata dalla legge per le minoranze linguistiche che prevede cartellonistica plurilingue,leggi speciali,scuole con l’insegnamento delle lingue minoritarie,radio,Tv giornali ecc.

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I. Nievo

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martedì 5 novembre 2024

Grad na Solbici_Il Castello di Stolvizza

La Val Resia (Rosajanska Dolina in dialetto resianoRezijanska Dolina in slovenoVal Resie in friulano) è una valle alpina del Friuli (Friuli nord-orientale - provincia di Udine) percorsa dall'omonimo torrente, che separa le Alpi Giulie a nord dalle Prealpi Giulie occidentali a sud fino al confine con la Slovenia a est (Goriziano).n questa valle, tra il VI e il VII secolo, si stanziarono delle popolazioni di ceppo slavo che rimasero isolate, conservando le varie tradizioni fino ai tempi più recenti. Nella valle si parla il resiano, una lingua paleoslava riconosciuta dall'UNESCO come lingua in via di estinzione. La comunità resiana si distingue anche per la particolare musica che viene suonata in occasione di feste popolari, matrimoni, sagre e soprattutto del Carnevale: la "resiana" è suonata su tempi dispari, con strumenti ad arco appositamente modificati (zitira e bunkula) che accompagnano danze strettamente codificate, in cui i movimenti dei danzatori seguono i cambiamenti di tonalità, ritmo e altezza della musica. Oltre alle musiche da danza, esiste un consistente patrimonio di canzoni popolari.Il dialetto resiano (in resiano rośajanski langač o rośajanskë lengač, in sloveno rezijansko narečje) è un dialetto[2] spesso classificato come variante dello sloveno[3], anche se più parti ne reclamano il rango di lingua indipendente da esso in quanto già presente nella Val Resia prima della definizione stessa del termine "sloveno" applicato alle popolazioni oltre confine. È endemico della Val Resia, in Friuli, e si è originato dall'insediamento altomedievale di tribù slave nelle Alpi e Prealpi Giulie, molto probabilmente contingente alla stessa ondata migratoria che condusse nei secoli successivi alla costituzione del gruppo etnico-culturale sloveno.
Rispetto all'evoluzione culturale, linguistica e nazionale, la Val Resia è rimasta sostanzialmente isolata dal resto del blocco sloveno, benché la sua area di pertinenza linguistica confini non solo, ad est, con l'area dell'Isonzo sloveno (per un breve tratto geograficamente impervio) ma anche, a sud, con la Benecìa o Slavia friulana, altra area di minoranza linguistica slovena. I resiani hanno sviluppato un'identità forte, distinta da quella slovena, per via dello storico isolamento dal mondo sloveno: 

MagaMontagna: Il cavaliere Kugy e la principessa Scabiosa


MagaMontagna: Il cavaliere Kugy e la principessa Scabiosa: Il monumento di Julius Kugy in Val Trenta Questa è la storia di Kugy, un cavaliere errante, e della sua mitica principessa, la Scabiosa ...
da https://montagnamagagna.blogspot.com/2012/12/il-cavaliere-kugy-e-la-principessa.html

Per la Scabiosa Trenta, per chi non ne sa la storia:
Julius Kugy, da giovane, andava a studiar fiori e piante, dal Carso ( e allora anche nei sobborghi di Trieste) alle Alpi. Qualcuno gli parlò di questa misteriosa Scabiosa Trenta che appunto doveva trovarsi in val Trenta, e con la scusa di cercarla si fece un sacco di ascensioni nelle Giulie orientali: alla mamma che preoccupata gli chiedeva: Ma non vai in posti pericolosi? lui rispondeva No, mamma, vado solo a cercar fiori!
Alla fine risultò che non esisteva tale pianta, che era una varietà di un'altra Scabiosa. :-D