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I. Nievo

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sabato 4 ottobre 2025

SAN FRANCESCO

Caravaggio
 Oggi 4 ottobre è San Francesco patrono dell'Italia,Il prossimo anno si festeggerà come un tempo in tutto il Paese.

Francesco d'Assisi, nato Giovanni di Pietro di Bernardone (Assisi, 1181/1182  Assisi, 3 ottobre 1226, è stato un religioso, mistico e poeta italiano. Diacono e fondatore dell'Ordine dei Francescani, fu proclamato santo da Papa Gregorio IX nel 1228. Ispirato a condurre una vita cristiana di povertà, divenne un mendicante e un predicatore itinerante. È comunemente raffigurato con un saio marrone e una corda legata in vita, con tre nodi che simboleggiano i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza.

Una delle figure più venerate della Cristianità, Francesco fu dichiarato, assieme a santa Caterina da Sienapatrono d'Italia il 18 giugno 1939 da Papa Pio XII: il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa Cattolica (festa in Italia; solennità per la Famiglia francescana). La festa della sua stigmatizzazione ricorre il 17 settembre.

Nel 1219, Francesco si recò in Egitto nel tentativo di convertire il sultano Al-Kamil e porre fine al conflitto della Quinta Crociata. Nel 1223, egli organizzò il primo presepe vivente come parte della celebrazione annuale del Natale a Greccio. Secondo la tradizione cristiana, Francesco ricevette le stimmate durante l'apparizione di un angelo serafino in un'estasi religiosa nel 1224.

Francesco è associato al patronato degli animali e dell'ambiente. Divenne consuetudine per le chiese tenere cerimonie di benedizione degli animali in occasione della sua festa, il 4 ottobre, che divenne la Giornata mondiale degli animali. Francesco era noto per la sua devozione all'Eucaristia. In suo onore, gli Spagnoli fondarono la Missione San Francisco de Asís, da cui poi si sviluppò il sito che Washington Allon Bartlett rinominò e divenne la città di San Francisco.

Profondamente ascetico, era conosciuto anche come "il poverello d'Assisi" per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita minimale, in totale armonia di spirito. Oltre all'opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, è riconosciuto come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana.Le sue ossa sono conservate nella Basilica Papale di San Francesco d'Assisi.

Il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, eletto papa nel Conclave del 2013, assunse, primo caso nella storia della Chiesa, il nome pontificale Francesco per la sua preoccupazione per i poveri.La città di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, è assurta a simbolo di pace, ospitando i quattro grandi incontri ecumenici tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da Papa Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002, da Papa Benedetto XVI nel 2011 e da papa Francesco nel 2016; anche la Marcia per la pace Perugia-Assisi è un riflesso e simbolo di questa eredità.

da wikipedia

giovedì 2 ottobre 2025

2 OTTOBRE festa dei nonni

 

  • C’è un nonno - R. Piumini

C’è un nonno in disparte
che gioca alle carte,
le gioca da solo:
nessuno lo vuole.
C’è un nonno in giardino
che beve del vino,
lo beve da solo:
nessuno lo vuole.
C’è un nonno per strada
non so dove vada,
cammina da solo:
nessuno lo vuole.
C’è un nonno che dorme
speriamo che in sogno
qualcuno ci sia
in sua compagnia

dal web


La festa dei nonni è una ricorrenza civile diffusa in alcune aree del mondo, celebrata in onore della figura dei nonni e della loro influenza sociale. Tale ricorrenza non è festeggiata in tutto il mondo nello stesso giorno. In gran parte dei paesi l'evento è festeggiato nel mese di settembre o di ottobre.

In Italia la festa dei nonni ricorre il 2 ottobre, a norma della legge n. 159 del 31 luglio 2005.

Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni materni di Gesù, che vengono celebrati il 26 luglio: proprio in relazione a tale ricorrenza, papa Francesco ha stabilito che ogni quarta domenica di luglio si tenga in tutta la Chiesa la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani.

Storia

La festa dei nonni è stata creata negli Stati Uniti d'America nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di Marian McQuade, una casalinga della Virginia Occidentale, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade incominciò a promuovere l'idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni nel 1970, lavorando con gli anziani già dal 1956. Riteneva, infatti, come obiettivo fondamentale per l'educazione delle giovani generazioni, la relazione con i loro nonni.wikipedia

BUONA FESTA DEI NONNI

venerdì 21 febbraio 2025

PUST a Bardo/Lusevera

 Anche in Val Torre il pust sta per fare ritorno e non può certo mancare a Lusevera/Bardo e Micottis/ Sedlišča.

Maschere al pust di Micottis/Sedlišča




giovedì 20 febbraio 2025

CARNEVALE/PUST

 

Carnevale a Venezia 
da wikipedia

Quando inizia il Carnevale 2025?

Nella Chiesa cattolica la Domenica di Settuagesima è celebrata circa settanta giorni prima della Domenica di Pasqua e segna l'inizio del cosidetto Tempo di Settuagesima (o Tempo di Carnevale), un periodo di preparazione alla Quaresima, in cui si inizia l'astinenza dalle carni nei giorni feriali. Pertanto il Carnevale 2025 inizia il 16/02/2025.

Quando finisce il Carnevale 2025?

Il Carnevale termina quaranta giorni prima della Domenica di Pasqua con il Martedì Grasso. Il giorno successivo, conosciuto come il Mercoledì delle Ceneri segna l'inizio della Quaresima, un periodo in cui i fedeli si astengono dal mangiare carne nei giorni feriali. Quindi il Carnevale 2025 finisce il 04/03/2025.dal web

venerdì 14 febbraio 2025

PROVERBIO SLOVENO

"Svet Valentin ima ključe od korenin"

"San Valentino ha le chiavi delle radici"





La Festa di San Valentino in Borgo Pracchiuso, un evento che affonda le radici nel lontano 1689 e che, anno dopo anno, continua ad attirare udinesi e friulani, innamorati e non. Tra bancarelle, riti religiosi e simboli della tradizione, il borgo si animerà per due giorni di festa, tra il 13 e il 14 febbraio, rinnovando un legame che dura da secoli.



Le origini della festa

La Fiera di San Valentino non è solo un momento di celebrazione, ma rappresenta anche un’importante testimonianza storica. La chiesa dedicata al Santo venne costruita nel 1355 per volontà della famiglia dei conti Valentinis, nel tentativo di proteggere la città dalla peste nera che nel 1348 aveva colpito l’Europa e anche Udine. Nel 1513, nel borgo nacque la Confraternita di San Valentino, che si impegnò per la costruzione di una chiesa più grande, inaugurata nel 1574.Il Santo, oltre a essere il patrono degli innamorati, era invocato anche contro la peste, l’epilessia e altri mali. È proprio a questa tradizione che si ricollega l’usanza delle “chiavette di San Valentino”, piccoli amuleti portafortuna legati al suo potere taumaturgico. Altro simbolo della festa è il pane a forma di “8”, chiamato colaz, che affonda le sue radici nell’antica distribuzione delle Sacre Eulogie.

Il programma della Fiera

Le celebrazioni prenderanno il via giovedì 13 febbraio, con la tradizionale benedizione del pane e delle chiavette alle ore 17.00 nella chiesa del Santo, seguita alle 18.00 da un concerto di musica sacra e classica eseguito dall’ensemble “Gli Archi del Friuli e del Veneto”, diretto dal maestro Guido Freschi.

https://www.friulioggi.it/udine/torna-antica-amata-festa-san-valentino-borgo-pracchiuso-11-febbraio-2025/#google_vignette

lunedì 10 febbraio 2025

GIORNO DEL RICORDO

dal web

 Il Giorno del ricordo è una commemorazione civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".

Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia commemorativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell'attuale confine orientale tra l'8 settembre 1943, data dell'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile, e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi. Sono esclusi dal riconoscimento coloro che sono stati uccisi mentre facevano volontariamente parte di formazioni non a servizio dell'Italia.

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnava alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia. 

continua https://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_del_ricordo

venerdì 7 febbraio 2025

GIORNATA DELLA CULTURA SLOVENA-PREŠERNOV DAN


 

Giornata della Cultura slovena Prešeren Francè. – Poeta sloveno (Vrba, Alta Carniola , 1800 – Kranj 1849); dotato di un fine senso artistico piegò la lingua alle più severe esigenze d’arte ed elevò la poesia slovena, fino allora di gusto provinciale e retrivo, a un notevole grado di perfezione. Fra le sue poesie, oltre alla bellissima collana di sonetti (Sonetni venec, 1834), ispirati al dolce stilnovo e a Petrarca, si ricordano il poemetto Krst pri Savici (“Il battesimo presso la Savica”, 1836) e alcune liriche in cui trova espressione il suo spirito colto, pensoso, pieno di intima tristezza. Nel 1846 raccolse la sua opera in versi in Poezije (“Poesie”)

http://www.treccani.it/enciclopedia/france-preseren/

L’ 8 febbraio è la giornata della cultura slovena, la data è stata scelta in ricordo della morte di France Prešeren (1800-1849), considerato un po’ il padre della poesia slovena e autore dell’inno nazionale. In Slovenia l’8 febbraio è festa nazionale, con scuole e uffici chiusi e con musei aperti al pubblico gratuitamente e una serie infinita di avvenimenti culturali. La giornata è molto sentita anche tra gli sloveni che vivono a Trieste, Gorizia e Udine, dove per l’occasione sono state organizzate diverse iniziative culturali.
Penso che sia l’unico Stato europeo che abbia dedicato una giornata al suo poeta più famoso.


Zdravljica- Brindisi (inno nazionale)

Žive naj vsi narodi
ki hrepene dočakat’ dan,
da koder sonce hodi,
prepir iz sveta bo pregnan,
da rojak
prost bo vsak,
ne vrag, le sosed bo mejak!

Vivano tutti i popoli
che anelano al giorno
in cui la discordia
verrà sradicata dal mondo
ed in cui ogni nostro connazionale
sarà libero,
ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!

In questo giorno in tutta la Slavia friulana/Benečija si fanno manifestazioni per ricordare questo grande poeta sloveno.



lunedì 27 gennaio 2025

Per non dimenticare

LA FARFALLA IMPAZZITA

 L’ultima, proprio l’ultima,

di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole quando cade
sopra una roccia bianca
così gialla, così gialla!

L’ultima
volava in alto leggera,
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà già la mia settima settimana
di ghetto: i miei mi hanno ritrovato qui
e qui mi chiamano i fiori di ruta
e il bianco candeliere del castagno
nel cortile.
Ma qui non ho visto nessuna farfalla.
Quella dell’altra volta fu l’ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.

 Pavel Friedman

fonte web

 


sabato 25 gennaio 2025

Giulio Regeni: a 9 anni dal suo omicidio, la ricerca di verità e giustizia continua

 


Sono trascorsi nove anni da quando Giulio Regeni, un ricercatore italiano di 28 anni, è stato brutalmente ucciso in Egitto. Il suo corpo senza vita fu ritrovato il 3 febbraio 2016, ai margini di una strada del Cairo, con evidenti segni di tortura.


Da quel giorno, la sua famiglia e gli amici non si sono mai arresi nella ricerca di verità e giustizia. La loro richiesta è semplice: chi ha ucciso Giulio e perché?

Le indagini sull'omicidio di Regeni sono state lunghe e complesse. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio e tortura, contestando il coinvolgimento di alcuni esponenti dei servizi segreti egiziani.

A nove anni di distanza, la ricerca di verità e giustizia per Giulio Regeni è ancora in corso. È importante non dimenticare questo caso e continuare a chiedere che i responsabili siano individuati.




lunedì 6 gennaio 2025

BUON 6 gennaio

 

Particolare dell'Adorazione dei Magi di Gentile da FabrianoGalleria degli Uffizi.

L'Epifania (nome completo: Epifania del Signore[2]), nota anche come Festa dell'Epifania o Santa Teofania nell'Oriente cristiano, è una festa cristiana che si celebra il 6 gennaio di ogni anno per commemorare la manifestazione (teofania) di Gesù Cristo come Dio Figlio incarnato. Nel cristianesimo occidentale, commemora principalmente la visita e l'adorazione dei Magi al Bambino Gesù, e quindi la manifestazione fisica di Gesù Cristo ai Gentili. Mentre in Oriente ricorda il battesimo di Gesù nel fiume Giordano e il miracolo delle nozze di Cana.[3][4][5] Fa parte del periodo natalizio.

fonte wikipedia



  • Tanti auguri per una Buona Epifania, sperando che la Befana ti porti solo amore, felicità e serenità

I re Magi – Gaspare, Melchiorre e Baldassarre – alla fine trovarono Maria e suo figlio Gesù, davanti al quale si inchinarono.

In alcune regioni italiane, la figura della Befana è legata a tradizioni pre-cristiane, come quelle legate alla celebrazione del solstizio d'inverno. In queste tradizioni, la figura di una vecchia che portava doni o benedizioni ai villaggi rappresentava una figura legata alla fertilità, alla natura e al ciclo dell'anno. 
La Befana fascista, poi divenuta Befana del duce o Natale del duce, è stata una celebrazione benefica in favore dell'infanzia delle classi meno abbienti, istituita dal fascismo per il giorno dell'Epifania.

Gianni Rodari, Alla Befana

Mi hanno detto, cara Befana,
che tu riempi la calza di lana,
che tutti i bimbi, se stanno buoni,
da te ricevono ricchi doni.

Io buono sono sempre stato,
ma un dono mai me l’hai portato.
Anche quest’anno nel calendario
tu passi proprio in perfetto orario,
ma ho paura, poveretto,
che tu viaggi in treno diretto:
un treno che salta tante stazioni
dove ci sono bimbi buoni.

Io questa lettera ti ho mandato
per farti prendere l’accelerato!
O cara Befana, prendi un trenino
che fermi a casa d’ogni bambino,
che fermi alle case dei poveretti
con tanti doni e tanti confetti.


  • I tre santi Re Magi(Heinrich Heine)
    I tre santi Re Magi dall’Oriente
    Chiedono in ogni piccola città:
    “Cari ragazzi e giovinette, dite,
    la strada per Betlemme è per di qua? ”
    Ma i giovani ed i vecchi non lo sanno
    E i tre Re Magi sempre avanti vanno;
    ma una cometa d’oro li conduce
    che lassù chiara e amabile riluce.
    La stella sulla casa di Giuseppe
    Ecco s’arresta: là devono entrare.
    Il bovetto muggisce, il bimbo strilla,
    e i tre Re Magi prendono a cantare.