È stata istituita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e riconosciuta con l'art. 1 della Legge 14 gennaio 2013. Questa legge ha abolito anche l'articolo 104 del Regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, che prevedeva l'istituzione all'interno del Regno d'Italia di una giornata con analoghe finalità
Il suo scopo è promuovere la tutela dell'ambiente e la riduzione dell'inquinamento e la valorizzazione degli alberi e si affianca ad iniziative analoghe di alcune associazioni, come la festa dell'albero organizzata da Legambiente.
Nel 2015 il tema è stato l'alimentazione sostenibili, mentre nel 2016 il tema è stato l'erosione del suolo.
Dal 2015, su idea di attivisti del Movimento 5 Stelle di Reggio Emilia e Milano e Gianroberto Casaleggio è nata l’iniziativa di forestazione urbana partecipata “Alberi per il Futuro”. Realizzata in collaborazione con Comuni di ogni colore politico in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero”, prevede la messa a dimora di alberi in ogni città e relativa manutenzione per creare nuove fasce boscate, boschi urbani o potenziare parchi esistenti. Le piantumazioni partecipate con cittadini e associazioni, sono aperte a tutti ed avvengono senza l’esposizione di alcun simbolo politico, in quanto alberi e aria sono un bene comune di tutti. Nel 2020, Legambiente ha dato inizio alle azioni al progetto europeo Life Terra avente l'obbiettivo di piantare 500 milioni di alberi nei prossimi 5 anni.
Dal 2015 ad oggi sono stati messi 40.000 alberi e arbusti autoctoni di ogni Regione in oltre 200 città italiane.
Negli ultimi anni in Italia 2000 ettari di aree forestali vengono distrutte e rimpiazzate da cemento. Una perdita importante, se si considera che i terreni forestali sono i maggiori depositi di carbonio italiani, tanto che ogni ettaro contiene l’equivalente di mille tonnellate di CO2 sottratte dall’atmosfera. da wikipedia