🌼Qui si parla del Friuli multietnico, dei luoghi,foto,video curiosità,articoli dai giornali della minoranza slovena e tanto altro.Nella mia regione si parla il friulano,lo sloveno e il tedesco.E’ una Regione a Statuto speciale tutelata dalla legge per le minoranze linguistiche che prevede cartellonistica plurilingue,leggi speciali,scuole con l’insegnamento delle lingue minoritarie,trasmissioni radio e Tv giornali🌼
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giovedì 13 febbraio 2025
IL MONDO CHE VORREI
Il cielo è di tutti
Qualcuno che la sa lunga mi spieghi questo mistero: il cielo è di tutti gli occhi di ogni occhio è il cielo intero. È mio, quando lo guardo. È del vecchio, del bambino, del re, dell’ortolano, del poeta, dello spazzino. Non c’è povero tanto povero che non ne sia il padrone. Il coniglio spaurito ne ha quanto il leone. Il cielo è di tutti gli occhi, ed ogni occhio, se vuole, si prende la luna intera, le stelle comete, il sole. Ogni occhio si prende ogni cosa e non manca mai niente: chi guarda il cielo per ultimo non lo trova meno splendente. Spiegatemi voi dunque, in prosa od in versetti, perché il cielo è uno solo e la terra è tutta a pezzetti.
martedì 11 febbraio 2025
IO RICORDO TUTTO
avevo due zii che non conobbi mai:
Saša e Milan morti in Jugoslavija
uno internato dai fascisti nel sud Italia,
l'altro sparito non si sa dove
riposano senza una tomba.
Riposate in pace noi non
vi abbiamo dimenticato
mi restano solo le vostre foto.
OLGICA
hčerka Jožice vaše sestre
Il fogolâr
Proverbio
Il proverbio friulano della settimana
lunedì 10 febbraio 2025
Cronaca della settimana
Proseguono le indagini della Digos per risalire all’identità degli autori dell’atto vandalico perpetrato nella notte tra venerdì e ieri alla foiba di Basovizza. Si continua a indagare a tutto campo, anche con l’ausilio delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza sul territorio.
https://www.ilfriuli.it/politica/atto-vandalico-alla-foiba-di-basovizza-proseguono-le-indagini/
All’alba dell’11 febbraio del 1945 un plotone nazi-fascista giustiziò 23 giovani partigiani osovani e garibaldini, affianco alla porta est del cimitero di Udine, in segno di rappresaglia per l’assalto alle carceri avvenuto 4 giorni prima.
A 80 anni di distanza da quel tragico evento, la città di Udine e l’ANPI regionale si è radunata sul luogo della fucilazione, per ricordare chi ha sacrificato la propria vita nella lotta al regime fascista, per l’ottenimento della democrazia e della libertà.
https://www.ilfriuli.it/cultura/il-ricordo-dei-23-partigioani-giustiziati-simbolo-della-resistenza/
Operatori sanitari sempre più esposti a episodi di violenza nei presidi sanitari. L’ennesima aggressione avvenuta la scorsa settimana al pronto soccorso dell’ospedale di Latisana ha portato la UIL FPL a chiedere interventi immediati a protezione di infermieri e medici, sempre più spesso vittime di minacce e situazioni che minano la loro sicurezza. “Le aggressioni ai danni del personale sanitario – spiega il sindacato – sono in costante aumento”.continua
Una storia che ha dell’incredibile con un lieto fine davanti ai microfoni di Telefriuli. Laura, 38 anni, partorisce da sola in casa e con l’arrivo di questo sesto figlio, finalmente decide di dire al compagno “sì, sposiamoci”. La neomamma, sabato scorso, mentre aspettava l’ambulanza che aveva chiamato, ha avuto anche la capacità di salvare il piccolo che aveva il cordone intorno al collo. Laura, 38 anni, madre già di cinque figli, vive a Strassoldo di Cervignano del Friuli e sabato ha dato alla luce Gabriele nel bagno di casa. Stava cambiando il figlio più piccolo, quando inaspettatamente sono iniziate le contrazioni che indicavano il parto imminente. Momenti di panico, ma poi la forza e il coraggio arrivata grazie a un angelo custode, la mamma di Laura, scomparsa quando aveva 20 anni. da https://www.ilfriuli.it/territorio/arriva-il-sesto-figlio-e-con-lui-si-sposiamoci/
GIORNO DEL RICORDO
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dal web |
Il Giorno del ricordo è una commemorazione civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".
Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia commemorativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell'attuale confine orientale tra l'8 settembre 1943, data dell'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile, e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi. Sono esclusi dal riconoscimento coloro che sono stati uccisi mentre facevano volontariamente parte di formazioni non a servizio dell'Italia.
La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnava alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia.
domenica 9 febbraio 2025
LE FRIULANE o SCARPEZ
Racconto Friulano
La storia delle pantofole Friulane, note anche come Furlane, è piuttosto intrigante. Sono apparse per la prima volta in Friuli, Italia, nel XIX secolo, realizzate dalle donne per le loro famiglie utilizzando ritagli di tessuto e materiali.
Queste pantofole erano inizialmente riservate agli eventi speciali, ma guadagnarono popolarità durante la seconda guerra mondiale a causa della scarsità di risorse. È interessante notare che anche i gondolieri di Venezia preferivano queste scarpe per la loro comodità e le suole in gomma che non danneggiavano le gondole e che fornivano una presa sicura durante la voga.
Oggi le pantofole Friulane stanno vivendo una rinascita, offrendo sia comodità che stile, diventando una calzatura versatile adatta a ogni occasione.
https://ciaccini.com/en-it/pages/friulane-story-ciaccini-friulane
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da https://scarpezdidinaechiara.blogspot.com/p/novita.html |
GORIZIA/NOVA GORICA 2025
«Essere la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera – le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – significa avere il coraggio di essere portatori di luce e di fiducia nel futuro del mondo. Slovenia e Italia hanno dimostrato che è possibile scegliere la via della collaborazione in un tempo di conflitti nel mondo. La comune appartenenza europea e la cultura sono stati il collante affinché due popoli lavorassero per un destino comune».
FEBBRAIO
FEBBRAIO
venerdì 7 febbraio 2025
GIORNATA DELLA CULTURA SLOVENA-PREŠERNOV DAN
Giornata della Cultura slovena Prešeren Francè. – Poeta sloveno (Vrba, Alta Carniola , 1800 – Kranj 1849); dotato di un fine senso artistico piegò la lingua alle più severe esigenze d’arte ed elevò la poesia slovena, fino allora di gusto provinciale e retrivo, a un notevole grado di perfezione. Fra le sue poesie, oltre alla bellissima collana di sonetti (Sonetni venec, 1834), ispirati al dolce stilnovo e a Petrarca, si ricordano il poemetto Krst pri Savici (“Il battesimo presso la Savica”, 1836) e alcune liriche in cui trova espressione il suo spirito colto, pensoso, pieno di intima tristezza. Nel 1846 raccolse la sua opera in versi in Poezije (“Poesie”)
http://www.treccani.it/enciclopedia/france-preseren/
L’ 8 febbraio è la giornata della cultura slovena, la data è stata scelta in ricordo della morte di France Prešeren (1800-1849), considerato un po’ il padre della poesia slovena e autore dell’inno nazionale. In Slovenia l’8 febbraio è festa nazionale, con scuole e uffici chiusi e con musei aperti al pubblico gratuitamente e una serie infinita di avvenimenti culturali. La giornata è molto sentita anche tra gli sloveni che vivono a Trieste, Gorizia e Udine, dove per l’occasione sono state organizzate diverse iniziative culturali.
Penso che sia l’unico Stato europeo che abbia dedicato una giornata al suo poeta più famoso.
Zdravljica- Brindisi (inno nazionale)
Žive naj vsi narodi
ki hrepene dočakat’ dan,
da koder sonce hodi,
prepir iz sveta bo pregnan,
da rojak
prost bo vsak,
ne vrag, le sosed bo mejak!
Vivano tutti i popoli
che anelano al giorno
in cui la discordia
verrà sradicata dal mondo
ed in cui ogni nostro connazionale
sarà libero,
ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!
In questo giorno in tutta la Slavia friulana/Benečija si fanno manifestazioni per ricordare questo grande poeta sloveno.
GO! 2025 NOVA GORICA-GORIZIA
IL CONTESTO
Storicamente, l'area al confine tra Italia e Slovenia ha attraversato diversi cambiamenti geopolitici che, nel corso dei secoli, hanno modificato la configurazione del confine, creando conflitti, dividendo e unendo il territorio e la popolazione. Infine, con il crollo della Jugoslavia, l'indipendenza della Slovenia e la sua adesione all'Unione europea, è iniziato un periodo di pace e cooperazione.
Nel 2011, è stata dimostrata una chiara volontà di collaborazione quando tre comuni (Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba) hanno istituito il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale - GECT GO, per identificare e affrontare le sfide comuni e trovare soluzioni per l'integrazione delle città e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Grazie al GECT GO, le differenze transfrontaliere sono state trasformate in opportunità transfrontaliere.
Una pietra miliare di questo processo è stata la candidatura congiunta delle città di Nova Gorica (SI) e Gorizia (IT) come Capitale Europee della Cultura (CEC) per l'anno 2025. Con lo slogan "GO! BORDERLESS" le due città vogliono creare una strategia culturale concreta, partecipativa ed efficace, contribuendo in ultima analisi al miglioramento della qualità della vita dei cittadini di tutta l'area di confine.
La piazza Transalpina- Trg Evrope, che ora è un'area ancora periferica per le due città, diventerà il cuore pulsante e l'anima del programma culturale e artistico dell'agglomerato durante l'anno delle CEC e negli anni successivi.
LA PIAZZA
La piazza che è divisa a metà tra Italia e Slovenia rappresenta un punto di incontro importante tra le due culture. Dall'eliminazione del confine, è diventata un simbolo di amicizia e cooperazione tra i due stati, ma ci sono ancora molte barriere amministrative che ostacolano la cooperazione transfrontaliera. Durante la chiusura del confine a causa del Covid-19, è diventata un emblema di unità e connessione, e nulla come il periodo di crisi ci ha mostrato come le città, anche se geograficamente situate in stati diversi, siano in realtà connesse attraverso relazioni quotidiane, scambi, formando fondamentalmente una singola agglomerazione.
continua https://euro-go.eu/it/transalpinatrgevrope/piazza-transalpina-trg-evrope-storia-e-importanza/
mercoledì 5 febbraio 2025
Nova Gorica e Gorizia, capitali europee della cultura “senza confini” aree Sloveniai
Superare le frontiere: questo il messaggio al cuore di Nova Gorica - Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Il programma dal titolo 'Go Borderless!', presentato a Bruxelles propone un anno di eventi, rassegne, mostre e concerti a cavallo del confine tra Italia e Slovenia
Borderless. Senza frontiere. Quando mancano meno di 100 giorni all'inaugurazione di Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, il programma ufficiale dell'evento è stato presentato il 26 novembre a Bruxelles al Consiglio dei ministri della Cultura, con lo slogan Go Borderless! a simboleggiare una cooperazione transfrontaliera tra due città (e due Paesi) particolarmente visibile nella sfera culturale.
"Dopo otto lunghi anni - quattro di candidatura e quattro di preparazione - siamo finalmente arrivati al via", ha annunciato Neda Rusjan Bric, consulente artistica e regista della cerimonia di apertura di GO! 2025, durante l'anteprima dedicata alla stampa alla rappresentanza permanente della Slovenia presso l'Unione europea.
Al suo fianco la direttrice di GO! 2025, Mija Lorbek, che ha voluto sottolineare come "quello di Capitale Europea della Cultura non è solo un titolo, è un riconoscimento, un simbolo dei valori europei, della nostra convinzione che la cultura non sia solo uno specchio della società, ma una forza che muove e costruisce".
La missione dell'edizione 2025 del progetto targato Ue è il superamento dei confini, a partire dalla cooperazione di Nova Gorica e Gorizia, due città con background storici e culturali diversi ma che condividono lo stesso territorio. "Purtroppo vediamo di nuovo i soldati sulle nostre frontiere, non era così quando abbiamo iniziato a organizzare l'evento", ha voluto sottolineare con forza Rusjan Bric, rivendicando il fatto che "superare i confini non è solo nella mente, ma anche nei corpi".
Dalla cerimonia di apertura alle luci condivise
La cerimonia di apertura a Nova Gorica e Gorizia si svolgerà l'8 febbraio 2025, in occasione della Giornata nazionale della cultura slovena. Il corteo partirà dalla stazione ferroviaria di Gorizia alle ore 9.30, passando per la stazione ferroviaria di Nova Gorica, dove alle ore 16 si terrà la cerimonia principale nella ristrutturata Piazza Europa/Piazza della Transalpina alla presenza dei rappresentanti istituzionali italiani, sloveni ed europei.
Dalle ore 18 andrà in scena uno spettacolo artistico con la proiezione delle immagini del programma GO! 2025 sulle pareti del Palazzo municipale di Nova Gorica, del Teatro nazionale sloveno e della Biblioteca pubblica France Bevk, prima della festa che proseguirà per tutta la serata.
Seguiranno altri tre grandi eventi culturali nel corso dell'anno - chiamati Stop the city - in cui saranno chiuse al traffico le strade delle due città per ospitare i visitatori in arrivo. Dal 1° al 9 maggio sarà organizzata la Settimana dell'Europa con la tradizionale Marcia dell'Amicizia, che collega strade e piazze di Gorizia e Nova Gorica. Nell'ultima settimana di settembre (tra il 26 e il 28) si svolgerà 'Sapori senza frontiere', la tradizionale fiera delle specialità culinarie locali e internazionali, che l'anno prossimo si arricchirà di nuovi concetti culinari legati al tema del confine e alle esperienze transfrontaliere. Infine, per la prima volta, le due città saranno illuminate con le stesse luci natalizie in occasione della Cerimonia di chiusura tra il 1° e il 5 dicembre.
Il programma di eventi culturali e artistici - composto di festival d'arte contemporanea, rassegne cinematografiche, spettacoli di danza, installazioni, convegni e talk - sarà accompagnato anche da tutta una serie di concerti, mostre e presentazioni sviluppati sotto l'ombrello di GO! 2025 & Friends .
Tra gli appuntamenti di spicco vanno ricordati i concerti dell'artista canadese Alanis Morissette (22 giugno), della band statunitense Thirty Second to Mars (3 luglio), del cantautore britannico Sting (9 luglio) e della popstar inglese Robbie Williams (17 luglio), mentre il Salone degli Incanti a Trieste ospiterà fino al 4 maggio la mostra 'Sguardi sul mondo' del fotografo statunitense Steve McCurry.
I pilastri di GO! 2025
Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 ruoterà attorno a quattro pilastri tematici e narrativi, così come delineati dal responsabile del programma di GO! 2025, Stojan Pelko, alla stampa di Bruxelles e ai 27 ministri europei della Cultura. Il primo tema è 'Guerra e pace', perché "al confine tra Slovenia e Italia, dove nel Novecento si sono combattute senza sosta entrambe le guerre mondiali, ci avviciniamo alla cultura con questa consapevolezza".
In questo quadro si svolgerà la Passeggiata della Pace in memoria dei morti nei campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale, saranno messi in mostra i disegni che il pittore sloveno Zoran Mušič ha portato a testimonianza del campo di concentramento di Dachau, e progetti come Memory Ambulance & Archive Brigades e Art Against Guns tratteranno delle guerre contemporanee, dall'Ucraina a Gaza.
Il secondo pilastro è definito 'Creazione del nuovo' e parte dal concetto di costruzione della novità e di abbattimento di strutture rigide. Dall'architetto sloveno Edvard Ravnikar, allievo di Le Corbusier incaricato dal regime jugoslavo di costruire una nuova città a est del fiume Isonzo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, allo psichiatra italiano Franco Basaglia, pioniere del moderno concetto di salute mentale e ispiratore della riforma degli ospedali psichiatrici in Italia nel 1978, fino ai nuovi protagonisti contemporanei della sfida della creazione di qualcosa di nuovo nell'era dell'intelligenza artificiale.
Il pilastro "contrabbandieri" si concentra invece sull'importanza del tema della frontiera come trasferimento di conoscenze, persone, abitudini e tesori culturali. Una serie di progetti rifletterà sulle questioni del confine tra corpo umano e robot (Borderless Body), delle esperienze generazionali lungo il confine (Museum on the Border), della portata e dei limiti di linguaggio, pensiero e letteratura (Complexity Festival, Think Tank Train) e dei destini dei migranti contemporanei (Your Border is My Border).
Infine il pilastro "molto verde" avrà al centro il tema della cultura in relazione all'ambiente naturale. L'artista multidisciplinare sloveno Marko Peljhan presenterà una serie di installazioni dalla sorgente alla foce dell'Isonzo, e saranno presentati, tra gli altri, alcuni progetti per insegnare a organizzare eventi culturali a spreco zero (No Time to Waste) o per promuovere il cibo coltivato localmente (Seed Library, Food of the Future Lab).
martedì 4 febbraio 2025
lunedì 3 febbraio 2025
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domenica 2 febbraio 2025
CRONACA
Il treno con i tifosi veneti bloccato nella stazione di Basiliano
Scontri fra tifosi dell’Udinese e del Venezia, feriti e fermi
Tragedia Natisone: capo Vigili del Fuoco, piena fiducia nei magistrati
Inaugurazione Go 2025, attese 20 mila persone
Un 'altra perdita
Ha raggiunto suo marito Pieter,RIP Mariette!mariettesbacktobasics.blogspot.com
sabato 1 febbraio 2025
Miniera di cave del Predil
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