Cerca nel blog

traduttore

bandiera

bandiera
fvg

citazione

citazione
I. Nievo

saluto

saluto

firma

firma

benvenuti

benvenuti
4 lingue

pag blog

pag blog
pagine

SOCIAL

post/commenti-Penelope

Benvenuti!
Nel blog ci sono
241 post
e 1198 commenti
 
 
Penelope ♥

👋Lettori fissi ❤️

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

mio profilo

La mia foto
Friuli, Italy
Più lingue conosci più vali! (proverbio sloveno)

Post/commenti Blogger - Penelope

InfoBlog...

241 post
1198 commenti

Buona navigazione...
Penelope ♥

pace

pace
mir

post recenti

n °visitatori

Clicca qui per visualizzare tutti i dettagli e le statistiche del sito web

commenti recenti

Grazia ha scritto:"Carissima Olga sono passata nel tuo nuovo blog su Altervista, volevo commentare ma non hai abilitato i commenti... basta andare in "Impostazioni", poi su" Discussione" e spuntare la casellina "Permetti l'invio di commenti per i nuovi articoli". Appena li abiliti verrò a commentare. Un abbraccio"
Roselia Bezerra ha scritto:"Olá, nasci no dia da avó de Jesus.
Tenho devoção por ela desde adolescente.
Tenha dias abençoados!
Beijinhos
"
MarijaKes ha scritto:"Pěkní vzpomínky na prarodiče. Škoda, že jste nepoznal i prarodiče z otcovy stany. "
DeniseinVA ha scritto:"Questo commento è stato eliminato dall'autore."
Manuel ha scritto:"Una entrada muy bonita."
Ирина Полещенко ha scritto:"Olga, spero che per te vada tutto bene."
antonypoe ha scritto:"tutto bene?
lieto giorno
"
Agricoltore Anacronistico ha scritto:"Ciao, e molto piacere.
Da amante del ciclismo (guardato...e non pedalato) non posso che inchinarmi di fronte a questo ragazzo, al suo estro, la sua caparbietà e le sue innate doti fisiche e mentali.
Da italiano desidererei poter tifare un connazionale, ma da sportivo continuo ad esultare di fronte ad ogni sua impresa.
Questo per lui è stato un anno indimenticabile.
A.A.
"

Banner del telaio

IVAN TRINKO

IVAN TRINKO
padre della Benecia

LADY FVG

LADY FVG
Ricette,racconti,vini,personaggi e tanto altro

divisore

divisore

la VOS dai FURLANS

DanyGraphic

giovedì 26 dicembre 2024

26 Dicembre Santo Stefano

da wikipedia

 l 26 dicembre è il 360º giorno del calendario gregoriano (il 361º negli anni bisestili). Mancano 5 giorni alla fine dell'anno.

Santo del giorno: Santo Stefano primo martire.

Aforisma di Dicembre

In una notte cupa di dicembre
Troppo felice albero felice
I tuoi rami non ricordano più
La loro verde felicità.
(John Keats)



--
Almanacco | Giovedì 26 dicembre: accadde oggi, compleanni, santo e proverbio del giorno
https://www.pisatoday.it/social/almanacco-giovedi-26-dicembre-2024.html  © PisaToday

Il giorno di Santo Stefano, chiamato anche Festa di Santo Stefano, è un giorno santo cristiano per commemorare Santo Stefano, il primo martire o protomartire cristiano, celebrato il 26 dicembre nella cristianità occidentale e il 27 dicembre nella cristianità orientale. Le chiese ortodosse orientali che aderiscono al calendario giuliano segnano il giorno di Santo Stefano il 27 dicembre secondo quel calendario, che lo colloca il 9 gennaio del calendario gregoriano utilizzato in contesti secolari. Nelle denominazioni cristiane latine, il giorno di Santo Stefano è il secondo giorno dei Dodici Giorni di Natale.

Intorno all'anno 36 d.C. Stefano protomartire fu accusato di blasfemia dal sinedrio e condannato alla lapidazione. Uno dei suoi principali inquisitori fu Saulo di Tarso, che poi diventerà San Paolo.

Nel mondo

Il giorno di Santo Stefano è una festa nazionale in AustriaCittà del VaticanoCroaziaDanimarcaGermaniaIrlandaItaliaRomaniaSan Marino e Svizzera italiana.

L'Italia lo rese festivo nel 1949, laddove in precedenza era un normale giorno lavorativo, sulla scia dell’usanza del Boxing Day portata dopo la guerra dai soldati britannici delle forze di occupazione angloamericane;la Chiesa cattolica lo celebra altresì come festa religiosa, ancorché non di precetto, come invece è in Germania e altri Paesi germanofoni. Il motivo del giorno festivo in Italia, non richiesto dalla Chiesa cattolica nonostante la fama del santo, è da ricercarsi nell'intento di prolungare la vacanza del Natale, creando due giorni festivi consecutivi, emulando il caso del Lunedì dell'Angelo, informalmente Pasquetta, festa non religiosa, ma che allungava la Pasqua. Prima del 1949 le due giornate erano giorni lavorativi, con le banche e gli uffici aperti.

da wikipedia





 


martedì 24 dicembre 2024

AUGURI AUGURI

 


UN TEMPO A NATALE

 

UN TEMPO A NATALE

 Una persona anziana mi ha raccontato come si festeggiava una volta  il Natale e le altre feste a casa sua. La sua mamma era molto impegnata nella stalla, tanti figli e parenti ai quali pensare.Quello che ha impresso chiaramente sono tutte le messe alle quali doveva partecipare,anche a fare il chierichetto.Il giorno di Natale /Božič sul spolert c'era sempre il brodo di gallina ,la mamma apriva qualche vaso di verdure messe sotto aceto,preparava la "paača" un pane di mais cotto sotto alla cenere e i grandi bevevano un bicchiere di vino nero "american".Sua sorella, che era la maggiore, se il papà portava dal bosco un abete/brina o qualche pianta di ginepro lo addobbava con mele,caramelle,biscotti,mandarini,ma non durava integro fino a Natale.Non c'era usanza di fare regali ai bambini,al massimo noci-kulini ,nocciole-liešniki.


Kaj smo jedli dan bot za Božič Cosa si mangiava un tempo per Natale

Dan bot po majši polnočni ,smo jedli tripe bokinove ali od ovce tou kropu za se ogrieti,ker tou cjerkui ni bluo horkuo.
Un tempo,dopo la messa di mezzanotte,si mangiava le trippe di manzo o di pecora in brodo per scaldarsi,perchè in chiesa faceva freddo.

Le trippe (mulice) di nonna Maria
Ingredienti:
500 gr di trippe,sajin(strutto)1 cipolla (čebula),1 strok di luk (spicchio di aglio),1 carota (koranj),sedano,formaggio vecchio grattugiato,brodo (krop),sale e pepe.
Preparazione:
lessare le trippe per 4 ore se di manzo,tagliarle a listarelle,preparare un soffritto con  strutto, cipolla,sedano e carota tagliata a pezzettini e l'aglio.Soffriggere le trippe mescolandole accuratamente per circa 10 minuti,aggiungere il brodo e far bollire a fuoco lento fino a completa cottura di tutti gli ingredienti,alla fine aggiungere il formaggio grattugiato.
immagine da google

La paača di nonna Maria
La paača è un cibo povero della Terska dolina ormai dimenticato e si cucinava sotto la brace.Era dolce o salato e poteva avere anche un ripieno a seconda della stagione.
Per Natale lo si faceva dolce col ripieno di noci(kulini),nocciole (liešniki) e castagne (kostanji).

Ricetta 
Fare un impasto con 400 gr di farina di mais e di frumento,miele o zucchero,burro o strutto,latte tiepido o panna (smetana) ,2 uova,sale e lievito.
Fare una sfoglia di 4sottile,mettere il ripieno di noci o nocciole o castagne lessate tritate,1 uovo,grappa e zucchero.Arrotolare come un salsicciotto e spennellarlo con l'uovo sbattuto.
Nonna Maria quando lo cucinava sotto alla brace lo avvolgeva nelle foglie di castagno.
Infornare a 190° e cuocere per 50 minuti.
E' ottima per colazione.

spolert costruito con i mattoni si trovava in ogni cucina
 http://ilfogolar.blogspot.it/2011/11/polenta-di-lidia.html
Per Natale tiravano il collo a una vecchia gallina e facevano il brodo.La carne si mangiava raramente,solo per le feste religiose, per la sagra e per le partorienti.
Le verdure erano le solite invernali,patate,fagioli,rape,carote e verze.
I bambini mangiavano noci,nocciole,castagne secche e mele,chi aveva soldi comprava mandarini.
da google

NATALE-BOŽIČ

Villanova delle grotte-Zavarh
presepio fatto da Roberta

  NATALE 

Sei nato nel mucchio d’ombra,Signore,
per narrare il sorgere del giorno,
per essere luce che avvolge,
mano che strappa le spine
ed il pianto del cuore.

Puro fra la terra offesa
benedici il nostro andare,
sparpagli la semina di Dio
tra sterpeti e silenzio,
passi nelle nostre tenebre
per farci fiorire ai piedi
zolle di primule.

Vieni tra lupi e pecore,
case abbandonate e gelo,
per aprire un suono di campane,
occhi di stelle e parole divine
che vivono nel tuo cuore.

Stacchi dal tuo saldo ceppo
fior di luce e amore di Dio
a chi cammina nel buio.

Porti via i venti intrisi di lacrime,
le cieche caverne del male
dove brucia la tristezza
che ci veste.

Paghi con i fiori
gli occhi stanchi e le povertà
che ti pregano,Signore.

Viljem Černo

dal Med Nami del 2001

Guglielmo Cerno, conosciuto anche come Viljem Černo (Lusevera24 luglio 1937 – Lusevera22 luglio 2017), è stato un saggistapoetainsegnante ed etnografo italiano della minoranza slovena.

Cerno è considerato uno dei protagonisti della vita culturale, associativa e politica degli sloveni in Italia, specificatamente della Slavia friulana[1][2], tanto da venir appellato con il titolo di “čedermac della Benecia”[3][4].https://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_Cerno



lunedì 23 dicembre 2024

Il proverbio friulano della settimana


 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“Buine anade a vèn se a San Stìefin l’è seren” ovvero ci sarà una buona annata se il giorno di Santo Stefano (il 26 dicembre) c’è sereno”.

Gubana Gubanza friuli venezia giulia RICETTA

domenica 22 dicembre 2024

SMARTPHONE un veleno da assumere a piccole dosi

 



Smartphone, social e... salute.

Tanti problemi da risolvere. «Da qualche parte bisognava pur cominciare. Davanti alla marea montante di evidenze scientifiche di un più che probabile impatto negativo dei social media sulla salute mentale dei giovani una risposta concreta era necessaria». E qualcuno ci ha provato.

E qui ci troviamo, già sommersi, in quel marasma infinito, paragonabile ad un’inguaribile pandemia planetaria che va sotto il nome di «social». Siamo gestiti, soggiogati, prigionie-ri di quel piccolo oggetto che ormai quasi ogni essere vivente capace di intendere e volere porta come un’appendice corporea nella propria mano: lo smartphone, il telefono cellulare e quanto di rischio vi è collegato.

Un aggeggio irrinunciabile, pervasivo e invasivo il quale, oltre che essere il grimaldello per entrare in miliardi di porte ed ambienti virtuali, è anche uno strumento che nasconde serie insidie di portata individuale e universale, essendo nella disponibilità di chiunque: del neonato come un giochino, dei giovani come rete e vischiosa ragnatela, dell’adulto anche come strumento di lavoro, del vecchio magari

come possibile supporto assistenziale e diversivo.

Per tutti un rischio di un possibile, spesso reale ed incalcolabile asservimento e manipolazione.

È ovvio che questo, come qualsiasi altro strumento, abbia bisogno di istruzioni all’uso corretto, di provvedimenti precauzionali proporzionati alla sua possibile e ormai verificata pericolosità.

«L’Australia – riferisce il Corriere della Sera – ha approvato nel novembre scorso una norma con cui dalla fine del 2025 vieterà ai minori di sedici anni l’uso dei social media. Pena multe milionarie alle piattaforme che non dovessero controllare l’età degli utenti e non provvedessero in merito».

Servirà questo rigore? Potrà questa norma almeno limitare i danni, già verificati da psicologi e psichiatri, contribuire veramente a risolvere problemi dovuti ai social gestiti in modo indiscriminato e sregolato?

Riccardo Ruttarhttps://dom-ita.newsmemory.com/

dal dom

https://dom-ita.newsmemory.com/



Primo piano del dom di Natale


 Il Dom del 20 dicembre mette in primo piano la celebrazione del Natale. «A tutti va l’augurio di essere aperti al dono della Salvezza che ci viene rinnovato ogni Natale attraverso questo Bambino, che nasce per noi. Aperti, quindi, alla Salvezza di Gesù Cristo alla quale tutti quanti siamo chiamati personalmente e come comunità. E l’augurio di vivere questo dono nelle realtà locali in un rapporto di comunione fraterna». Questo l’augurio dell’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, alla gente di Benecia, Resia e Valcanale al termine di un’approfondita intervista.

sabato 21 dicembre 2024

Ore 10.21 solstizio d'inverno

 

Di J.Donas - Opera propria, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=155013549

Oggi 21 dicembre 2024 è il giorno più corto dell'anno.E' il giorno del solstizio d'inverno cioè Il solstizio (in latino solstitium, composto da sol-, "sole" e -sistere, "fermarsi") è, in astronomia, il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione, ovvero di altezza sull’orizzonte, massima o minima[1].

Il fenomeno è dovuto all'inclinazione[2][3] dell'asse di rotazione terrestre rispetto all'eclittica; il valore di declinazione raggiunta coincide con l'angolo di inclinazione terrestre e varia con un periodo di 41 000 anni tra 22°6′ e 24°30′. Attualmente l′angolo è di 23°26′10.5″ in diminuzione.

Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l'inizio dell'estate boreale e dell'inverno australe) e negativa in dicembre (marcando altresì l'inizio dell'inverno boreale e dell'estate australe).

Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all'anno precedente[4] (più precisamente (5h 48 46) e si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza dei bisestili, introdotti proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. A causa di tali variazioni può capitare che i solstizi cadano il 20 o il 21 giugno oppure il 21 o 22 dicembre.

da wikipedia



Di Image by Przemyslaw "Blueshade" Idzkiewicz - Following third-party images were used to create this image:"Earth's City Lights" [1],and "The Blue Marble: Land Surface, Ocean Color and Sea Ice" [2].These images come from an archive of the American government agency NASA and, as such, they constitute "public domain" content.Illumination maps were created using "Home Planet" [3] by John Walker., CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=113521 wikipedia

venerdì 20 dicembre 2024

Canto di Natale di C. Dickens | AudioFiabe | Storie per bambini | Christ...

 Pubblico una versione abbreviata del famoso Canto di Natale di C. Dickens, una delle più belle storie da ascoltare in questo giorno.


mercoledì 18 dicembre 2024

TAUTOGRAMMA LETTERA N




NATALE

NASCITA

NEVE

NOTTE

NONNI

NOCI

Un tautogramma (dal greco antico τοῦτο γράμμα, trasl. touto gramma, cioè «stessa lettera») è un componimento nel quale tutte le parole hanno la stessa lettera iniziale. 



Presepi della Benecia

domenica 15 dicembre 2024

10 GIORNI A NATALE

  Manca poco a Natale.Nelle case si allestisce il Presepio o l'Albero di Natale.

Io ho messo un presepio di bratee di mais (fatto da una parente del marito).L'Albero sono anni che non lo faccio,bambini non ne abbiamo.Per Natale non preparo nulla di speciale,a Capodanno a "nanna" presto davanti alla TV!

E voi cosa preparate di speciale?



L'albero di Natale davanti al duomo di UDINE

dal web (anni fa)

 è un simbolo allestito in casa o in luoghi pubblici durante il periodo natalizio, solitamente una conifera sempreverde, come un abete naturale o artificiale, che viene decorata con luci natalizie, palline, festoni, fiocchi e spesso una stella (che si ispira alla stella di Betlemme) in cima. Originario della Germania e associato a san Bonifacio, è una delle più diffuse usanze della celebrazione del Natale in molti paesi. Un tempo l'albero era sempre di origine naturale, di solito un piccolo abete che veniva tagliato nel bosco e portato in casa come addobbo natalizio. In epoca industriale iniziarono il commercio degli abeti coltivati e degli abeti di materiale plastico, in vari formati e colori.

L'abete può essere portato in casa o tenuto all'aperto, viene preparato qualche giorno o qualche settimana prima di Natale e rimosso dopo l'Epifania. Nelle grandi città è d'uso abbellire una delle piazze principali con un grande abete.

Quando l'albero viene collocato in casa, è tradizione in Italia che nei pressi o ai suoi piedi venga collocato anche il presepe, come pure siano collocati anche i regali di Natale ben impacchettati, in attesa del giorno della festa in cui potranno essere aperti.

Nella tradizione milanese l'albero di natale viene preparato a sant'Ambrogio, patrono di Milano, il 7 dicembre; mentre nella tradizione barese è allestito a san Nicola, patrono di Bari, il 6 dicembre. Un'altra usanza ne prevede la preparazione l'8 dicembre, ovvero durante la Festa dell'Immacolata Concezione.

L'immagine dell'albero come simbolo dell'axis mundi che collega il Cielo supremo sede della Divinità (specificamente la stella polare) e la Terra, ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni.

da wikipedia

presepio di casa mia



Il presepe o presepio è una qualsiasi rappresentazione che raffigura la Natività di Gesù, esposta principalmente nel periodo natalizio. L'usanza di allestirlo, inizialmente italiana, si è diffusa in tutti i paesi cattolici del mondo. Il primo presepe fu realizzato da Jacopone da Todi nel 1223.

Le fonti per la raffigurazione del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e di Luca, cosiddetti "dell'infanzia", che riportano la nascita di Gesù avvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea, piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali al re Davide. Molti elementi del presepe, però, derivano dai Vangeli apocrifi e da altre tradizioni, come il Protovangelo di Giacomo e leggende successive.

Il presepe tradizionale è una complessa composizione plastica della Natività di Gesù Cristo, allestita durante il periodo natalizio; vi sono presenti statue formate di materiali vari e disposte in un ambiente ricostruito in modo realistico. Vi compaiono tutti i personaggi e i luoghi della tradizione religiosa della Natività: la grotta o la capanna, la mangiatoia dov'è posto Gesù Bambino, i suoi genitori Giuseppe e Maria, i Magi, i pastori, le pecore, il bue e l'asino, gli angeli e la stella di Betlemme. La statuina di Gesù Bambino viene collocata nella mangiatoia alla mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre, mentre le figure dei Magi vengono man mano avvicinate alla scena della natività, che raggiungono nel giorno dell'Epifania. Lo sfondo può raffigurare il cielo stellato oppure può essere uno scenario paesaggistico. A volte le varie tradizioni locali prevedono ulteriori personaggi.

Per tradizione, il presepe si mantiene fino al giorno dell'Epifania, quando si mettono le statuine dei Re Magi di fronte alla Sacra Famiglia, o anche sino al giorno della Candelora, sia in Italia che in altri paesi. Esiste anche un altro modo per allestire il presepio: si tratta del presepe vivente, in cui agiscono persone reali; di origine medievale, ha avuto negli ultimi decenni in Italia una notevole diffusione.

Il termine deriva dal latino praesaepe, cioè greppia, mangiatoia, ma anche recinto chiuso dove venivano custoditi ovini e caprini; il termine è composto da prae (innanzi) e saepes (recinto), ovvero luogo che ha davanti un recinto. Un'altra ipotesi fa nascere il termine da praesepire cioè recingere. Nel latino tardo delle prime vulgate evangeliche viene chiamato cripia, che divenne poi greppia in italianokrippe in tedescocrib in inglesekrubba in svedese e crèche in francese. Il termine presepe è utilizzato, oltre che in Italia, anche in Ungheria, perché vi giunse via Napoli nel XIV secolo quando un discendente Angiò divenne re di quelle regioni, Portogallo e Catalogna

da wikipedia



IL CALICANTUS

 


Quando tutti gli alberi sono spogli, fiorisce il Calicantus d’inverno e una leggenda dolcissima racconta il perchè.

❄🌼
Il Chimonanthus praecox, meglio noto come Calicanto d’inverno, è un arbusto assolutamente degno di nota. Tra le caratteristiche ricordiamo la sua fioritura, che avviene a dicembre/gennaio con basse temperature. Mentre la maggior parte delle piante è spoglia, il Calicanto d’inverno interviene con fiori piccoli e delicati, gialli, molto profumati, che non fanno mancare nulla in giardino anche nel periodo invernale. È una pianta di origine cinese, particolarmente adatta ai climi temperati. Tuttavia, essendo del tutto rustica, tollera senza problemi il clima rigido delle regioni settentrionali. Una leggenda è legata a questo splendido arbusto...
❄🌼Si narra infatti che un rigidissimo inverno un pettirosso esausto cercasse riparo tra gli arbusti. Nessuna pianta, nessun cespuglio sembrava però voler ospitare la povera creatura. Il pettirosso continuò così a vagare stremato passando da albero ad albero, ramo dopo ramo, fin quando una pianta non lo invitò ad avvicinarsi.
Era proprio il calicanto che con le sue ultime foglie offrì al pettirosso un giaciglio, riparandolo dalle intemperie. La generosità del calicanto aveva commosso tutta la natura. Fu così che Dio decise di premiare il suo buon cuore. Il Signore ricoprì i rami del calicanto di stelle e queste si trasformano in dei fiori lucenti.
🌼❄Nel linguaggio dei fiori il calicanto simboleggia appunto L'affettuosa protezione.
_________Dal fb

FEBBRAIO

FEBBRAIO
GIF

blog dedicato ai miei genitori

blog dedicato ai miei genitori
dedicato a loro

osservatorio balcani e caucaso

amici

amici
plurietnico

internazionale

internazionale
internazionale

disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001.
Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autrice del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
L'autrice dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.
©iolecal

christine

SLOvely eu

SLOvely eu
sito per chi ama la Slovenia