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I. Nievo

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domenica 7 settembre 2025

A PROSSENICCO C'E'UN NUOVO MUSEO

 Prossenicco, frazione di Taipana, ha vissuto sabato 16 agosto una giornata importante nella sua estate contrassegnata, come in molti dei paesi delle Valli del Cornappo e delle vallate vicine, dal ritorno delle persone che vivono altrove ma lì hanno ancora una casa. Nel pomeriggio è stata infatti inaugurata una casa-museo, voluta dalla Pro loco Amici di Prossenicco (una delle due Pro loco del paese). Artefici della raccolta museale, davvero piena di fotografie, oggetti e testimonianze che raccontano la vita del paese di un tempo (“Quello che troverete qui è ciò che ci è stato raccontato, tramandato, vissuto, attraverso le chiacchiere all’osteria o nei racconti sussurrati al caldo di uno spoiler. 

Storie che sono passate di bocca in bocca, da una generazione all’altra, magari cambiate un po’ con il tempo, ma sempre piene di quel calore che solo il racconto orale sa dare” si legge in uno scritto all’entrata del museo), sono Gregorio Simiz, presidente della Pro loco, e Loris Serafini. “Vogliamo far conoscere la storia di un paese dove, chi più chi meno, tutti sono emigrati” ha detto il primo durante l’inaugurazione. E infatti una sala è dedicata proprio al tema dell’emigrazione, mentre altre raccontano la vita contadina, la scuola, i momenti di festa, il terremoto del 1976. Serafini da parte sua ha sottolineato come il progetto sia stato iniziato anni fa ma poi interrotto. Il problema era il luogo, infine trovato in una casa abbandonata da anni, acquistata e recuperata dallo stesso Serafini. Quindi la raccolta e l’esposizione di fotografie e documenti “per chiudere un cerchio, per ridare volto a un passato che ci appartiene”. 

Dietro a questo c’è stato un grande lavoro e un importante impegno economico, tenuto conto che, ha tenuto a precisare Serafini, “non c’è stato alcun sostegno dell’amministrazione comunale, né economico né morale.” Un progetto che non è concluso ma continua, visto che altro materiale nel frattempo viene raccolto e che si pensa di aggiungere, alle scritte in italiano, quelle in inglese e soprattutto in sloveno.

dal Novi Matajur

(m.o.)

I settembrini

 


Non tutte le piante che con i loro vivaci colori rallegrano il giardino iniziano ad appassire e spegnersi subito dopo il periodo estivo: le fioriture dei mesi più caldi cedono il passo a quelle dei settembrini, che proprio da questa caratteristica traggono il nome. Gli Aster Frikartii, nome scientifico di queste suggestive coltivazioni altamente decorative, offrono una fioritura abbondante in grado di creare suggestive macchie di colore all’interno del giardino. Altre specie di settembrini particolarmente diffuse sono Aster novae angliae e Aster novi belgi.Si tratta di piante perenni dai fiori simili a margherite, con centro dorati e petali che possono assumere diverse declinazioni del viola e del lilla. La coltivazione di tale piante può essere effettuata in modo molto semplice: questa caratteristica, unita all’impatto decorativo, fa dei settembrini piante molto diffuse nei giardini degli amanti dei colori e degli spazi aperti dall’aspetto naturale. Da tale diffusione deriva anche l’esistenza di molte varianti, con fiori di diversi colori, forme e dimensioni che possono incontrare e soddisfare i gusti di qualsiasi amante del giardinaggio. Le varie tipologie di astri derivano da progressive ibridazioni di astri originari diffusi nell’Europa centrale.

Buona domenica