Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, 2 novembre 1975[1][2]) è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo italiano, considerato tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento.[3][4][5][6] Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista.[7]
Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della società dei consumi allora nascente in Italia (in tal senso definì i membri della borghesia italiana "bruti stupidi automi adoratori di feticci"), così come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti (definì questi ultimi "figli di papà" e il Sessantotto un evidente episodio di "sacro teppismo di eletta tradizione risorgimentale"). Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.[8]
Supplica a mia madre
È difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.
Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.
Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.
Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.
E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame
d’amore, dell’amore di corpi senza anima.
Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:
ho passato l’infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.
Era l’unico modo per sentire la vita,
l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita.
Sopravviviamo: ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.
Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…
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Olga, grazie per le poesie!
RispondiEliminaBuona giornata Irina!
EliminaPasolini,un Grande incompreso!
RispondiEliminaGrazie per la visita!
RispondiEliminaMai dimenticarlo!
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RispondiEliminaHe was a great artist, a personality.
Boa tarde de sábado. Aproveito para desejar, um excelente mês de novembro.
RispondiEliminaWonderful. First time I've heard about him. :-D
RispondiEliminaE' una persona molto apprezzata in Italia!
RispondiEliminaGrande uomo!
RispondiEliminaConocía de sus películas pero no de sus poemas. Me gusto mucho leer este. Te mando un beso.
RispondiEliminaCiao, Olga! Articolo interessante! Buona giornata!❤❤❤
RispondiEliminagrazie Julia!
EliminaSono a casa sua lo sai. ?! ovvio da morto.
RispondiEliminanon ho capito
EliminaUn giorno ti racconterò tutta la storia
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