“Koledniki”cartolina del famoso pittore sloveno di
origini carniche Maksim Gaspari
immagine dal web
Una volta il giorno di Capodanno in Val Torre i bambini andavano di casa in casa per ricevere il “koledo”, una “mancia” che consisteva in noci,nocciole,castagne,mele,solo più tardi caramelle ,uova o qualche monetina.
Questa usanza la troviamo anche a Resia, in Val Natisone, in Slovenia e in altri paesi di origine slovena.
In Val Torre i bambini cantavano una filastrocca:
” koledo novo ljeto,Buoh nan dejte no dorò lieto”.
Anche la Slavia si è preparata
a festeggiare la fine dell’anno vecchio e l’arrivo del 2025. Una delle tradizioni più antiche è la «koleda», la questua del periodo natalizio conosciuta in Slovenia e in tutto il mondo slavo. Un tempo il rito si svolgeva in tutti i paesi. Ora nelle Valli del Natisone è restato a Cicigolis di Pulfero, dove nell’ultima sera dell’anno (dalle ore 17.30) gli uomini del paese, portando una stella, intonando canti tradizionali, effettuano una questua di casa in casa. Al mattino (dalle 9.30) si svolge, invece, la koleda dei bambini. A Lusevera, nell’Alta val Torre, i bambini raccolgono la «Koleda» l’1 gennaio, mentre a Ugovizza, in Valcanale, lo fanno il 6 gennaio, nella solennità dell’Epifania. Il Capodanno sarà atteso nelle valli slovene del Friuli con veglioni nelle abitazioni e nei locali pubblici.
dal mio vecchio blog
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