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IVAN TRINKO

IVAN TRINKO
padre della Benecia

giovedì 31 ottobre 2024

arrivederci ottobre

 


Tutti i Santi

 

Sousi Sveti - Vahti - Sasvati -Tutti i Santi

opera dell'artista di Zavarh-Villanova delle grotte
Dario Pinosa "2 Novembre"



Il giorno di tutti i Santi, noto anche come Ognissanti, è una festa cristiana che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi (siano o non siano stati canonizzati).

La solennità del calendario liturgico romano (in latinoSollemnitas Omnium Sanctorum) cade il 1º novembre(seguita il 2 novembre dalla Commemorazione dei Defunti), ed è una festa di precetto, che prevedeva anche una vigilia e un'ottava nel calendario anteriore alla riforma liturgica voluta dal concilio ecumenico Vaticano II.


Za Vahte (Sousi Sveti) tou Terski dolini gospodinje skuhajo "ocikano"


In Alta Val Torre per i Santi è tradizione preparare la "ocikana"

A Monteaperta - Viškorša questo piatto si chiama "polenta polita"(polenta condita)

A Rezija/Resia (Lischiazze) era usanza preparare il pane detto "bohajimčic e donarlo a suffragio delle anime

*Vahti: parola di origine germanica e deriva dal medio alto tedesco wahte (guardia,controllo)

Una volta - Dan bot :Vahti- Ognissanti e il giorno dei morti

Il giorno di Tutti i Santi - Vahti ,le persone che avrebbero suonato tutta la notte le campane per ricordare i morti,al pomeriggio andavano per le case a chiedere cibo per la cena di mezzanotte.Tutti donavano farina,formaggio,vino,burro ecc.
Dalla sera  i suonatori suonavano fino alle 24,poi sosta per la cena e si continuava a suonare fino alle 6 del mattino.Il giorno dei morti la gente portava i fiori sulle tombe.Alla sera si cucinava la "ocikana"(gnocchi di polenta conditi con burro fuso e formaggio latteria grattuggiato).

videoricetta ocikana http://bardo-lusevera-news.blogspot.it/2015/10/blog-post_19.html

Sousi Sveti - Vahti - Sasvati -Tutti i Santi






Il giorno di tutti i Santi, noto anche come Ognissanti, è una festa cristiana che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi (siano o non siano stati canonizzati).

La solennità del calendario liturgico romano (in latinoSollemnitas Omnium Sanctorum) cade il 1º novembre(seguita il 2 novembre dalla Commemorazione dei Defunti), ed è una festa di precetto, che prevedeva anche una vigilia e un'ottava nel calendario anteriore alla riforma liturgica voluta dal concilio ecumenico Vaticano II.


Za Vahte (Sousi Sveti) tou Terski dolini gospodinje skuhajo "ocikano"


In Alta Val Torre per i Santi è tradizione preparare la "ocikana"

A Monteaperta - Viškorša questo piatto si chiama "polenta polita"(polenta condita)

A Rezija/Resia (Lischiazze) era usanza preparare il pane detto "bohajimčic e donarlo a suffragio delle anime

*Vahti: parola di origine germanica e deriva dal medio alto tedesco wahte (guardia,controllo)

Una volta - Dan bot :Vahti- Ognissanti e il giorno dei morti

Il giorno di Tutti i Santi - Vahti ,le persone che avrebbero suonato tutta la notte le campane per ricordare i morti,al pomeriggio andavano per le case a chiedere cibo per la cena di mezzanotte.Tutti donavano farina,formaggio,vino,burro ecc.
Dalla sera  i suonatori suonavano fino alle 24,poi sosta per la cena e si continuava a suonare fino alle 6 del mattino.Il giorno dei morti la gente portava i fiori sulle tombe.Alla sera si cucinava la "ocikana"(gnocchi di polenta conditi con burro fuso e formaggio latteria grattuggiato).




 
ocikana

mercoledì 30 ottobre 2024

The Low Carb Diabetic: The Stirling doctor who changed the lives of diabe...

The Low Carb Diabetic: The Stirling doctor who changed the lives of diabe...: Dr Sheila Reith was inspired to create the diabetic pen after helping her daughter with injections photo credit - Pride of Britain Awards It...

lunedì 28 ottobre 2024

Non privilegi, ma giustizia

 


Dall’incontro tra la presidente della Slovenia, Nataša Pirc Musar, in visita a San Pietro al Natisone, e i sindaci dei comuni della provincia di Udine nei quali è tutelata la lingua slovena, alla presenza dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, sono emersi alcuni spunti interessanti sui quali lavorare per tentare di risollevare le sorti della Benecia.

Il presidente della Comunità di montagna del Natisone e Torre, Antonio Comugnaro, ha chiesto la defiscalizzazione, cioè di togliere le tasse a singoli, famiglie e imprese per rendere conveniente vivere e operare sul territorio della Benecia. Questo perché, a suo dire, tutte le misure fin qui adottate non sono state in grado di fermare lo spopolamento e il conseguente degrado.
Il vicesindaco di Drenchia, Michele Coren, ha chiesto di prendere in seria considerazione la possibilità di costituire un Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) tra la fascia confinaria della provincia di Udine e l’alta valle dell’Isonzo in Slovenia, sul modello di quello già operativo tra Gorizia – Nova Gorica – Šempeter e di quello di imminente costituzione sul Carso.
Il sindaco di Taipana, Alan Cecutti, ha chiesto fondi Interreg ai quali i piccoli Comuni dell’area transfrontaliera possano attingere in via diretta.
Tutte e tre le richieste non sono inedite. Nuova è, invece, la motivazione. «Convenienza non è il termine corretto. Bisognerebbe parlare piuttosto di pari opportunità con chi vive in città e in pianura », ha affermato Comugnaro. Non privilegi, dunque, ma «ristabilire una condizione di giustizia».
Appropriato anche il riferimento all’articolo 21 della legge di tutela, che prevede misure economiche straordinarie per lo sviluppo delle aree della provincia di Udine nelle quali è presente la comunità slovena. Lo ha ricordato lo stesso assessore Roberti.
In pratica, una legge dello Stato già riconosce interventi finanziari speciali per la Benecia e si tratta, quindi, solo di trovare la volontà politica per contrastare davvero lo spopolamento di un territorio penalizzato fin dal 1866, dall’ingresso nel Regno d’Italia, proprio a causa della lingua slovena parlata dalla popolazione locale.
È davvero questione di giustizia.
Ezio Gosgnach dal Dom

domenica 27 ottobre 2024

PREGHIERA PER LA PACE

 




O Regina del Monte Santo di Lussari,
che da oltre seicento anni vegli dal luogo dove s’incontrano i tre popoli d’Europa: il latino, lo slavo ed il tedesco, conserva il tesoro della pace, sospiro di ogni cuore, dono di Dio agli uomini di buona volontà.
Fa che i popoli d’Europa s’incontrino in fraterna intesa nella stima e rispetto vicendevole, nello sviluppo della comune civiltà cristiana. Benedici tutti coloro che accorrono ai tuoi piedi e, nelle diverse lingue, ma con la stessa fede e con lo stesso amore, Ti lodano e Ti esaltano come Madre di Dio e Madre nostra.
O Vergine fedele, aiuto dei cristiani, illumina gli erranti nella fede e fa che tutti i tuoi figli d’Europa cerchino con buona volontà la verità nella carità, perché la Chiesa di Cristo, secondo la preghiera del tuo divino Figlio Gesù, sia una, Madre a tutti di grazia e di salvezza.
Madonna di Monte Lussari, Regina d’Europa, prega per noi!
dal web

venerdì 25 ottobre 2024

Madonna con bambino. La pala d'altare di Micottis

Se passeggiate tra Lusevera e Micottis non potete evitare di imbattervi in tutta una serie di bellissimi lavatoi. Uno di essi prende il nome di Podinkona, dall'ancona votiva posta proprio sopra di esso. Qui per decenni è stato esposto un dipinto ad olio dell'Ottocento, raffigurante la Madonna con il bambino, che a causa di umidità e sbalzi termici ha subito ingenti danni. Recentemente, esso è stato tolto da tale ubicazione, restaurato e ricollocato presso la chiesa parrocchiale di San Giorgio di Lusevera. In questo breve filmato Silvia Vandel Heuvel di Esedra Restauro e Conservazione (Udine) ci parla del processo di restauro, finanziato dalla Fondazione Friuli grazie all'interessamento della Parroccha di Lusevera.

torna l'ora solare

 


La notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre tornerà in vigore l'ora solare: in particolare alle ore 3 di domenica 27 bisognerà portare indietro di un'ora le lancette; si dormirà dunque un'ora in più. La sera farà buio prima e al mattino farà luce prima, ma ad ogni modo le ore di luce complessive andranno inevitabilmente a calare fino al giorno del solstizio d'inverno, data oltre la quale le giornate riprenderanno ad allungarsi con l'avvio dell'inverno astronomico. L'ora legale rientrerà poi in vigore domenica 30 marzo 2025, sempre alle ore 3:00.

LE CONSEGUENZE DEL CAMBIO D'ORA - La più evidente è che si potrà dormire un'ora in più, anche se può non sempre essere vero; diversi studi hanno dimostrato che alcuni soggetti possono svegliarsi sempre allo stesso momento. Possibili altri effetti: 

  1. Qualcuno potrà lamentare disturbi come insonnia, sonno interrotto e difficoltà ad addormentarsi.

  2. All'inizio il cambio d'ora avrà ripercussioni sul concentrarsi per via di un aumento della sonnolenza. 

  3. Alcune persone potrebbero avere più difficoltà ad adattarsi al nuovo ritmo. Di conseguenza aumenterebbe lo stress. 

  4. La richiesta di cibo da parte del nostro corpo non sarebbe sincronizzata con l'effettivo orario dei pasti.

  5. IO PREFERISCO L'ORA ATTUALE!!!



AUTUNNO NELLE VALLI DEL NATISONE


 




foto di Susi Pertot

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