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IVAN TRINKO

IVAN TRINKO
padre della Benecia

domenica 22 dicembre 2024

Primo piano del dom di Natale


 Il Dom del 20 dicembre mette in primo piano la celebrazione del Natale. «A tutti va l’augurio di essere aperti al dono della Salvezza che ci viene rinnovato ogni Natale attraverso questo Bambino, che nasce per noi. Aperti, quindi, alla Salvezza di Gesù Cristo alla quale tutti quanti siamo chiamati personalmente e come comunità. E l’augurio di vivere questo dono nelle realtà locali in un rapporto di comunione fraterna». Questo l’augurio dell’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, alla gente di Benecia, Resia e Valcanale al termine di un’approfondita intervista.

sabato 21 dicembre 2024

Ore 10.21 solstizio d'inverno

 

Di J.Donas - Opera propria, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=155013549

Oggi 21 dicembre 2024 è il giorno più corto dell'anno.E' il giorno del solstizio d'inverno cioè Il solstizio (in latino solstitium, composto da sol-, "sole" e -sistere, "fermarsi") è, in astronomia, il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione, ovvero di altezza sull’orizzonte, massima o minima[1].

Il fenomeno è dovuto all'inclinazione[2][3] dell'asse di rotazione terrestre rispetto all'eclittica; il valore di declinazione raggiunta coincide con l'angolo di inclinazione terrestre e varia con un periodo di 41 000 anni tra 22°6′ e 24°30′. Attualmente l′angolo è di 23°26′10.5″ in diminuzione.

Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l'inizio dell'estate boreale e dell'inverno australe) e negativa in dicembre (marcando altresì l'inizio dell'inverno boreale e dell'estate australe).

Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all'anno precedente[4] (più precisamente (5h 48 46) e si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza dei bisestili, introdotti proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. A causa di tali variazioni può capitare che i solstizi cadano il 20 o il 21 giugno oppure il 21 o 22 dicembre.

da wikipedia



Di Image by Przemyslaw "Blueshade" Idzkiewicz - Following third-party images were used to create this image:"Earth's City Lights" [1],and "The Blue Marble: Land Surface, Ocean Color and Sea Ice" [2].These images come from an archive of the American government agency NASA and, as such, they constitute "public domain" content.Illumination maps were created using "Home Planet" [3] by John Walker., CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=113521 wikipedia

venerdì 20 dicembre 2024

Canto di Natale di C. Dickens | AudioFiabe | Storie per bambini | Christ...

 Pubblico una versione abbreviata del famoso Canto di Natale di C. Dickens, una delle più belle storie da ascoltare in questo giorno.


mercoledì 18 dicembre 2024

TAUTOGRAMMA LETTERA N




NATALE

NASCITA

NEVE

NOTTE

NONNI

NOCI

Un tautogramma (dal greco antico τοῦτο γράμμα, trasl. touto gramma, cioè «stessa lettera») è un componimento nel quale tutte le parole hanno la stessa lettera iniziale. 



Presepi della Benecia

domenica 15 dicembre 2024

10 GIORNI A NATALE

  Manca poco a Natale.Nelle case si allestisce il Presepio o l'Albero di Natale.

Io ho messo un presepio di bratee di mais (fatto da una parente del marito).L'Albero sono anni che non lo faccio,bambini non ne abbiamo.Per Natale non preparo nulla di speciale,a Capodanno a "nanna" presto davanti alla TV!

E voi cosa preparate di speciale?



L'albero di Natale davanti al duomo di UDINE

dal web (anni fa)

 è un simbolo allestito in casa o in luoghi pubblici durante il periodo natalizio, solitamente una conifera sempreverde, come un abete naturale o artificiale, che viene decorata con luci natalizie, palline, festoni, fiocchi e spesso una stella (che si ispira alla stella di Betlemme) in cima. Originario della Germania e associato a san Bonifacio, è una delle più diffuse usanze della celebrazione del Natale in molti paesi. Un tempo l'albero era sempre di origine naturale, di solito un piccolo abete che veniva tagliato nel bosco e portato in casa come addobbo natalizio. In epoca industriale iniziarono il commercio degli abeti coltivati e degli abeti di materiale plastico, in vari formati e colori.

L'abete può essere portato in casa o tenuto all'aperto, viene preparato qualche giorno o qualche settimana prima di Natale e rimosso dopo l'Epifania. Nelle grandi città è d'uso abbellire una delle piazze principali con un grande abete.

Quando l'albero viene collocato in casa, è tradizione in Italia che nei pressi o ai suoi piedi venga collocato anche il presepe, come pure siano collocati anche i regali di Natale ben impacchettati, in attesa del giorno della festa in cui potranno essere aperti.

Nella tradizione milanese l'albero di natale viene preparato a sant'Ambrogio, patrono di Milano, il 7 dicembre; mentre nella tradizione barese è allestito a san Nicola, patrono di Bari, il 6 dicembre. Un'altra usanza ne prevede la preparazione l'8 dicembre, ovvero durante la Festa dell'Immacolata Concezione.

L'immagine dell'albero come simbolo dell'axis mundi che collega il Cielo supremo sede della Divinità (specificamente la stella polare) e la Terra, ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni.

da wikipedia

presepio di casa mia



Il presepe o presepio è una qualsiasi rappresentazione che raffigura la Natività di Gesù, esposta principalmente nel periodo natalizio. L'usanza di allestirlo, inizialmente italiana, si è diffusa in tutti i paesi cattolici del mondo. Il primo presepe fu realizzato da Jacopone da Todi nel 1223.

Le fonti per la raffigurazione del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e di Luca, cosiddetti "dell'infanzia", che riportano la nascita di Gesù avvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea, piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali al re Davide. Molti elementi del presepe, però, derivano dai Vangeli apocrifi e da altre tradizioni, come il Protovangelo di Giacomo e leggende successive.

Il presepe tradizionale è una complessa composizione plastica della Natività di Gesù Cristo, allestita durante il periodo natalizio; vi sono presenti statue formate di materiali vari e disposte in un ambiente ricostruito in modo realistico. Vi compaiono tutti i personaggi e i luoghi della tradizione religiosa della Natività: la grotta o la capanna, la mangiatoia dov'è posto Gesù Bambino, i suoi genitori Giuseppe e Maria, i Magi, i pastori, le pecore, il bue e l'asino, gli angeli e la stella di Betlemme. La statuina di Gesù Bambino viene collocata nella mangiatoia alla mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre, mentre le figure dei Magi vengono man mano avvicinate alla scena della natività, che raggiungono nel giorno dell'Epifania. Lo sfondo può raffigurare il cielo stellato oppure può essere uno scenario paesaggistico. A volte le varie tradizioni locali prevedono ulteriori personaggi.

Per tradizione, il presepe si mantiene fino al giorno dell'Epifania, quando si mettono le statuine dei Re Magi di fronte alla Sacra Famiglia, o anche sino al giorno della Candelora, sia in Italia che in altri paesi. Esiste anche un altro modo per allestire il presepio: si tratta del presepe vivente, in cui agiscono persone reali; di origine medievale, ha avuto negli ultimi decenni in Italia una notevole diffusione.

Il termine deriva dal latino praesaepe, cioè greppia, mangiatoia, ma anche recinto chiuso dove venivano custoditi ovini e caprini; il termine è composto da prae (innanzi) e saepes (recinto), ovvero luogo che ha davanti un recinto. Un'altra ipotesi fa nascere il termine da praesepire cioè recingere. Nel latino tardo delle prime vulgate evangeliche viene chiamato cripia, che divenne poi greppia in italianokrippe in tedescocrib in inglesekrubba in svedese e crèche in francese. Il termine presepe è utilizzato, oltre che in Italia, anche in Ungheria, perché vi giunse via Napoli nel XIV secolo quando un discendente Angiò divenne re di quelle regioni, Portogallo e Catalogna

da wikipedia



IL CALICANTUS

 


Quando tutti gli alberi sono spogli, fiorisce il Calicantus d’inverno e una leggenda dolcissima racconta il perchè.

❄🌼
Il Chimonanthus praecox, meglio noto come Calicanto d’inverno, è un arbusto assolutamente degno di nota. Tra le caratteristiche ricordiamo la sua fioritura, che avviene a dicembre/gennaio con basse temperature. Mentre la maggior parte delle piante è spoglia, il Calicanto d’inverno interviene con fiori piccoli e delicati, gialli, molto profumati, che non fanno mancare nulla in giardino anche nel periodo invernale. È una pianta di origine cinese, particolarmente adatta ai climi temperati. Tuttavia, essendo del tutto rustica, tollera senza problemi il clima rigido delle regioni settentrionali. Una leggenda è legata a questo splendido arbusto...
❄🌼Si narra infatti che un rigidissimo inverno un pettirosso esausto cercasse riparo tra gli arbusti. Nessuna pianta, nessun cespuglio sembrava però voler ospitare la povera creatura. Il pettirosso continuò così a vagare stremato passando da albero ad albero, ramo dopo ramo, fin quando una pianta non lo invitò ad avvicinarsi.
Era proprio il calicanto che con le sue ultime foglie offrì al pettirosso un giaciglio, riparandolo dalle intemperie. La generosità del calicanto aveva commosso tutta la natura. Fu così che Dio decise di premiare il suo buon cuore. Il Signore ricoprì i rami del calicanto di stelle e queste si trasformano in dei fiori lucenti.
🌼❄Nel linguaggio dei fiori il calicanto simboleggia appunto L'affettuosa protezione.
_________Dal fb

venerdì 13 dicembre 2024

GRAZIE


 La vita non si misura dagli anni. Si misura dai momenti e dalle persone con le quali passi il tuo tempo.

Grazie ancora per gli auguri.
OLGICA

SANTE LUZIE

 Sante Luzie benedete, la canaie usgnot ti spiete!

Santa Lucia benedetta, il bambino stasera ti aspetta!

in friulano


basta guerre

basta guerre
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Giulio siamo noi

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