Lo studio di almeno quattro nuovi percorsi nei boschi – due nelle Valli del Natisone, uno a Resia e uno nelle Valli del Torre – in grado di portare benefici alla salute, fisica e psichica, di chi li percorre secondo l’approccio medico della terapia forestale. È uno dei risultati attesi del progetto Itinerant, finanziato da un bando Interreg Italia – Slovenia, presentato lo scorso 29 agosto allo Slovenski kulturni dom di San Pietro al Natisone. L’Istituto per la cultura slovena – ha spiegato nell’introduzione Sandro Quaglia, coordinatore della struttura DMO Benecia, braccio operativo dell’Istituto per il settore turistico – sarà chiamato a gestire questa parte del progetto che ha come lead partner il Parco delle Prealpi Giulie. Gli studi sui nuovi percorsi saranno realizzati in collaborazione con l’associazione Nascemed e con la cooperativa Eco&Salute. Si punta ad arricchire quindi l’offerta di questi percorsi nelle valli a ridosso del confine, in cui il sentiero delle cascate di Kot, primo percorso di terapia frorestale in Italia, continua a richiamare numerosi visitatori da Con il progetto Itinerant quattro nuovi percorsi di terapia forestale - NoviMatajur



.png)

