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Qui si parla del Friuli multietnico, dei luoghi,foto,video curiosità,articoli dai giornali e tanto altro.E’ una regione a Statuto speciale tutelata dalla legge per le minoranze linguistiche che prevede cartellonistica plurilingue,leggi speciali,scuole con l’insegnamento delle lingue minoritarie,radio,Tv giornali ecc.

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I. Nievo

traduttore

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giovedì 11 settembre 2025

FRIULI DOC


 Dopo tanta attesa, oggi Udine diventa capitale del gusto e delle tradizioni con l’inaugurazione della 31ª edizione di Friuli Doc, la più grande rassegna enogastronomica del Friuli Venezia Giulia, che si estende su oltre 33 mila metri quadri nel cuore della città. Alle 17.30 in piazza Libertà  o, in caso di maltempo, sotto la Loggia del Lionello  si terrà la cerimonia d’inaugurazione insieme alle autorità comunali e regionali, anche quattro ospiti speciali che hanno portato il nome di Udine e del Friuli nel mondo: la ginnasta dell’ASU Tara Dragas, il portiere dell’Udinese Daniele Padelli, l’esperto vitivinicolo Ben Little e la cantante Tish, che proporrà un medley dei suoi successi. Dopo i saluti istituzionali e il tradizionale taglio del nastro, la Banda della Brigata Alpina Julia accompagnerà in musica il pubblico verso l’avvio ufficiale della festa. L’inaugurazione sarà trasmessa su Telefriuli in diretta a partire dalle 17.30.

Friuli Doc 2025 si svolgerà a Udine dall'11 al 14 settembre, offrendo un ricco programma di eventi enogastronomici, concerti e attività per tutte le età.

Dettagli dell'Evento

  • Date: 11-14 settembre 2025
  • Luogo: Centro storico di Udine

Attività Principali


L' istituto comprensivo bilingue Paolo Petricic di San Pietro a Natisone

 


Quest'anno l'istituto comprensivo bilingue Paolo Petricic di San Pietro a  Natisone ha iniziato le attività scolastiche l'8 settembre.L'anno scorso ha festeggiato i 40 anni di esistenza.Quest'anno è frequentato da 214 alunni.

Scuola dell'infanzia ha 3 classi ed è frequentata da 59 bambini.

Scuola primaria 82 alunni

12 in prima

22 in seconda

15 in  terza

12 in quarta 

21 in quinta

Scuola secondaria inferiore64 alunni

BUON ANNO SCOLASTICO AD ALUNNI E INSEGNANTI!

Castagni a nuova vita grazie alla tutela dello sloveno

 


«Oggi il progetto di valorizzazione del castagno nelle Valli del Natisone non giunge al termine, ma a un nuovo inizio che deve portarci ad avere una visione più ampia. La sperimentazione ha dimostrato che ci sono ottime opportunità agronomiche in termini di quantità, qualità e tipicità: ora bisogna fare il grande passo di costruire una filiera per il conferimento e la valorizzazione del prodotto, perché ciò che ha valore economico ha maggiori possibilità di durare nel tempo». Così l’assessore regionale alle Risorse agricole, Stefano Zannier, intervenendo, il 6 agosto, a San Pietro al Natisone al convegno dedicato al ripristino dei castagneti storici nelle Valli del Natisone, un progetto finanziato con i fondi della legge di tutela della minoranza slovena, portato avanti fin dal 2019 dalla Comunità di montagna del Natisone e Torre in stretta collaborazione con l’Ersa e il supporto scientifico delle Università di Udine e di Torino. Presenti anche il consigliere regionale Alberto Budai, numerosi dirigenti regionali, sindaci, rappresentanti del mondo agricolo e delle sue organizzazioni di categoria.

mercoledì 10 settembre 2025

Piogge intense nella Bassa, allagamenti a Lignano Sabbiadoro


ww.ilfriuli.it/cronaca/piogge-intense-nella-bassa-allagamenti-a-lignano-sabbiadoro/https://www.ilfriuli.it/cronaca/piogge-intense-nella-bassa-allagamenti-a-lignano-sabbiadoro/

Con il progetto Itinerant quattro nuovi percorsi di terapia forestale

 


Lo studio di almeno quattro nuovi percorsi nei boschi – due nelle Valli del Natisone, uno a Resia e uno nelle Valli del Torre – in grado di portare benefici alla salute, fisica e psichica, di chi li percorre secondo l’approccio medico della terapia forestale. È uno dei risultati attesi del progetto Itinerant, finanziato da un bando Interreg Italia – Slovenia,  presentato lo scorso 29 agosto allo Slovenski kulturni dom di San Pietro al Natisone. L’Istituto per la cultura slovena – ha spiegato nell’introduzione Sandro Quaglia, coordinatore della struttura DMO Benecia, braccio operativo dell’Istituto per il settore turistico – sarà chiamato a gestire questa parte del progetto che ha come lead partner il Parco delle Prealpi Giulie. Gli studi sui nuovi percorsi saranno realizzati in collaborazione con l’associazione Nascemed e con la cooperativa Eco&Salute. Si punta ad arricchire quindi l’offerta di questi percorsi nelle valli a ridosso del confine, in cui il sentiero delle cascate di Kot, primo percorso di terapia frorestale in Italia, continua a richiamare numerosi visitatori da Con il progetto Itinerant quattro nuovi percorsi di terapia forestale - NoviMatajur

lunedì 8 settembre 2025

il botulino

 Dopo vari casi di morte e ricovero per intossicazione da bolutino è bene sapere.

Il botulismo alimentare rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica, data la natura estremamente potente della tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Un grammo di tossina pura può provocare la morte di 14.000 persone se assunta per ingestione. Le spore di questo batterio, ubiquitarie nell'ambiente, possono resistere per anni e si attivano in condizioni anaerobiche. Questo rende le semi-conserve domestiche in barattolo (ma anche alcuni cibi conservati sottovuoto dopo cottura a bassa temperatura) un ambiente ideale per la loro proliferazione e la conseguente produzione di neurotossine. La resistenza delle spore al calore è elevatissima; le spore di C. botulinum possono sopravvivere a 100°C per diverse ore, e la loro distruzione richiede temperature di 121°C per almeno 180 secondi, un traguardo difficile da raggiungere e mantenere con precisione negli ambienti domestici. La prevenzione del botulismo si basa sul controllo dei fattori ambientali che favoriscono lo sviluppo del batterio. I principali metodi di inattivazione delle spore e di blocco della produzione di tossine sono l'acidificazione e il controllo della salamoia. L'ambiente acido, con un pH inferiore a 4.6 inibisce la germinazione delle spore e la crescita del batterio. A tal fine, è cruciale garantire che gli ingredienti, inclusi gli aromi freschi come l'aglio, vengano sbollentati in acqua acidulata prima dell'invasamento. Un'altra strategia consiste nell'utilizzo di percentuali adeguate di sale e zucchero che, superando determinate concentrazioni, rendono l'ambiente inospitale per il Botulino. È fondamentale distinguere tra la resistenza delle spore e la sensibilità al calore della tossina botulinica. Fortunatamente, la tossina è termolabile e può essere disattivata a temperature di 75-80°C mantenute per almeno cinque minuti. Attenzione però, bisogna considerare un paradosso fondamentale nella conservazione domestica: la pastorizzazione casalinga può involontariamente creare condizioni ideali per lo sviluppo del Botulino. Se si sospetta la presenza di tossine, un trattamento termico come l'ebollizione per almeno cinque minuti disattiva la tossina, rendendo l'alimento sicuro per il consumo immediato. Tuttavia, questo stesso processo non distrugge le spore del batterio. Al contrario, il calore può indurre uno shock termico che stimola le spore a germinare. Inoltre, la bollitura elimina l'ossigeno dall'alimento e distrugge i microrganismi che competono con il Botulino, creando un ambiente perfetto per la sua crescita. Per questo motivo, tale alimento pastorizzato deve essere consumato subito dopo il trattamento o, se conservato, dev'essere refrigerato e consumato in poche ore. La conservazione a lungo termine in frigorifero di un prodotto trattato in questo modo è rischiosa, poiché le spore, attivate dal calore iniziale, potrebbero svilupparsi lentamente e produrre tossine. Il mio consiglio è di buttare l’alimento, la vita vale più di un vasetto di conserva! Ai fini della sicurezza mi sento di suggerirVi di attenervi alle linee guida del ministero della salute e a siti informativi la cui attendibilità è indubbia. Diffidare o per lo meno verificate sempre le informazioni che trovate in rete.
da fb Vita nei campi

PROVERBIO




 Aria settembrina, fresco la sera e fresco la mattina.
 - Indica il cambiamento climatico che segna l'arrivo dell'autunno.

domenica 7 settembre 2025

A PROSSENICCO C'E'UN NUOVO MUSEO

 Prossenicco, frazione di Taipana, ha vissuto sabato 16 agosto una giornata importante nella sua estate contrassegnata, come in molti dei paesi delle Valli del Cornappo e delle vallate vicine, dal ritorno delle persone che vivono altrove ma lì hanno ancora una casa. Nel pomeriggio è stata infatti inaugurata una casa-museo, voluta dalla Pro loco Amici di Prossenicco (una delle due Pro loco del paese). Artefici della raccolta museale, davvero piena di fotografie, oggetti e testimonianze che raccontano la vita del paese di un tempo (“Quello che troverete qui è ciò che ci è stato raccontato, tramandato, vissuto, attraverso le chiacchiere all’osteria o nei racconti sussurrati al caldo di uno spoiler. 

Storie che sono passate di bocca in bocca, da una generazione all’altra, magari cambiate un po’ con il tempo, ma sempre piene di quel calore che solo il racconto orale sa dare” si legge in uno scritto all’entrata del museo), sono Gregorio Simiz, presidente della Pro loco, e Loris Serafini. “Vogliamo far conoscere la storia di un paese dove, chi più chi meno, tutti sono emigrati” ha detto il primo durante l’inaugurazione. E infatti una sala è dedicata proprio al tema dell’emigrazione, mentre altre raccontano la vita contadina, la scuola, i momenti di festa, il terremoto del 1976. Serafini da parte sua ha sottolineato come il progetto sia stato iniziato anni fa ma poi interrotto. Il problema era il luogo, infine trovato in una casa abbandonata da anni, acquistata e recuperata dallo stesso Serafini. Quindi la raccolta e l’esposizione di fotografie e documenti “per chiudere un cerchio, per ridare volto a un passato che ci appartiene”. 

Dietro a questo c’è stato un grande lavoro e un importante impegno economico, tenuto conto che, ha tenuto a precisare Serafini, “non c’è stato alcun sostegno dell’amministrazione comunale, né economico né morale.” Un progetto che non è concluso ma continua, visto che altro materiale nel frattempo viene raccolto e che si pensa di aggiungere, alle scritte in italiano, quelle in inglese e soprattutto in sloveno.

dal Novi Matajur

(m.o.)

I settembrini

 


Non tutte le piante che con i loro vivaci colori rallegrano il giardino iniziano ad appassire e spegnersi subito dopo il periodo estivo: le fioriture dei mesi più caldi cedono il passo a quelle dei settembrini, che proprio da questa caratteristica traggono il nome. Gli Aster Frikartii, nome scientifico di queste suggestive coltivazioni altamente decorative, offrono una fioritura abbondante in grado di creare suggestive macchie di colore all’interno del giardino. Altre specie di settembrini particolarmente diffuse sono Aster novae angliae e Aster novi belgi.Si tratta di piante perenni dai fiori simili a margherite, con centro dorati e petali che possono assumere diverse declinazioni del viola e del lilla. La coltivazione di tale piante può essere effettuata in modo molto semplice: questa caratteristica, unita all’impatto decorativo, fa dei settembrini piante molto diffuse nei giardini degli amanti dei colori e degli spazi aperti dall’aspetto naturale. Da tale diffusione deriva anche l’esistenza di molte varianti, con fiori di diversi colori, forme e dimensioni che possono incontrare e soddisfare i gusti di qualsiasi amante del giardinaggio. Le varie tipologie di astri derivano da progressive ibridazioni di astri originari diffusi nell’Europa centrale.

Buona domenica