Cerca nel blog

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

post/commenti

Benvenuti!
Nel blog ci sono
post
e commenti
 
 
Penelope ♥

Lettori fissi-grazie❤️

mio profilo

La mia foto
Più lingue conosci più vali! (proverbio sloveno)

mio motto

mio motto
mio motto

pallone aerostatico

pallone aerostatico
benvenuti a casa mia!

i miei blog

i miei blog
foto

Benecia e dintorni

Benecia e dintorni
benecia e dintorni

post recenti

n °visitatori

traduttore

seguimi/iscriviti

seguimi/iscriviti
ISCRIVITI

commenti recenti

lanterna

IVAN TRINKO

IVAN TRINKO
padre della Benecia

iolecal

Iole

Banner del telaio

la VOS dai FURLANS

Elise

Elise
grafica

DanyGraphic

sabato 25 gennaio 2025

Libro di Frediano Sessi

 

Vita di Laura Geiringer sopravvisuta ad Auschwitz

Sinossi

Il giorno e l'ora della liberazione dai campi di concentramento vengono spesso raccontati e rappresentati come un ritorno alla vita e la fine di atroci sofferenze. Non è stato così per molti dei prigionieri dei Lager, tanto meno per le poche donne scampate all'orrore. E non è stato così per Laura Geiringer, unica sopravvissuta della sua famiglia, tornata a casa con la consapevolezza di dover impiegare tutte le sue forze per ricominciare a vivere. La vergogna e il disgusto per quanto subito la spingono a tacere: chi le crederebbe? A chi parlare dei tremendi esperimenti che il professor Carl Clauberg conduceva sui corpi delle donne ad Auschwitz? Chi non aveva esperienza del Lager non poteva capire, forse non sarebbe nemmeno riuscito ad ascoltare. Unico sfogo per sfuggire al ricordo delle abiezioni di Birkenau è il diario di memorie a cui affida i suoi pensieri. Grazie a quelle parole, a nuovi documenti e a testimonianze inedite, Frediano Sessi ricostruisce la tragica storia di Laura e della sua famiglia, dalla serenità dell'infanzia all'ignominia delle leggi razziali; dalla tentata fuga a Gruaro alla detenzione a Venezia; dal tragico trasferimento ad Auschwitz sul medesimo convoglio di Primo Levi al tentativo di riprendere, dopo la liberazione, un'impossibile normalità. Accanto alle storie sia degli aguzzini sia delle compagne che con lei hanno condiviso torture e vessazioni, emerge con forza in queste pagine il desiderio di resistere con ogni mezzo a quel male assoluto.

  • ISBN: 8829789003
  • Casa Editrice: Marsilio
  • Pagine: 208
  • Data di uscita: 17-01-2025

5 commenti:

  1. Ciao, Olga! Una pagina di storia molto triste!

    RispondiElimina
  2. Purtroppo sì.Buon weekend.

    RispondiElimina
  3. German concentration camps. German death factories.
    Olga, we, when talking about WW2, we must always remember that WW2 is the result of the criminal, barbaric Molotov-Ribbentrop Pact!!!
    The Molotov-Ribbentrop Pact of August 23, 1939, concluded between Soviet Russia and Germany as a non-aggression pact. It was a secret protocol to make a division between Germany and Russia (then a criminal creation of the USSR) of Europe, spheres of influence in Central Europe, violating the independence and territorial sovereignty: Poland, Lithuania, Latvia, Estonia, Finland and Romania.

    RispondiElimina
  4. Una brutta pagina della storia.Buona domenica.

    RispondiElimina
  5. Olga, non credere ad Anna Hudyka. Tutto ciò che scrive sull'Unione Sovietica e sulla Russia è una bugia!
    La Polonia non invita mai la Russia alle celebrazioni della liberazione di Auschwitz. Furono le truppe sovietiche a liberare la Polonia, non gli americani. Furono le truppe sovietiche a liberare Oswiecim, non quelle americane.
    In precedenza la Polonia aveva firmato un patto di non aggressione con la Germania, dopodiché la Polonia e la Germania si erano spartite la Cecoslovacchia. È stata la Polonia a violare l'indipendenza e la sovranità di un paese europeo.

    RispondiElimina

Commenta per accrescere il blog.Grazie

blog dedicato ai miei genitori

blog dedicato ai miei genitori
dedicato a loro

osservatorio balcani e caucaso

internazionale

internazionale
internazionale

disclaimer

christine

SLOvely eu

SLOvely eu
sito per chi ama la Slovenia