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Qui si parla del Friuli multietnico, dei luoghi,foto,video curiosità,articoli dai giornali e tanto altro.E’ una regione a Statuto speciale tutelata dalla legge per le minoranze linguistiche che prevede cartellonistica plurilingue,leggi speciali,scuole con l’insegnamento delle lingue minoritarie,radio,Tv giornali ecc.

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I. Nievo

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mercoledì 17 settembre 2025

Torna Pordenonelegge dal 17 al 21 settembre



  • Uno dei temi più caldi che affronterà il festival è quello legato alle libertà. Oltre all'intervento del Premio Nobel per la pace Shirin Ebadi arriverà a Pordenone lo scrittore ucraino Oleksii (Aleksej) Nikitin da Kiev con visto speciale. Presenta in anteprima il romanzo Di fronte al fuoco (Voland), dedicato alla figura leggendaria del campione di pugilato ebreo-ucraino Il’ja Gol’dinov, ricostruita sulla base dei documenti dei servizi segreti ucraini desecretati dopo il 2011. Ci sarà anche lo scrittore georgiano Boris Akunin,  autore di L’avvocato del diavolo. Racconto dell’orrore (Mondadori). Akunin vive in esilio a Londra: è appena stato condannato in contumacia a 14 anni per “violazione della legge sugli agenti stranieri e discredito dell’Esercito russo”. L’ex diplomatico russo Alexander Baunov presenterà La fine del regime. La caduta di tre dittature europee e il destino della Russia di Putin (Silvio Berlusconi editore). Un libro che nel gennaio 2023 andava esaurito in pochi giorni a Mosca, mentre il suo autore veniva definito un "agente straniero” dalle autorità governative. Ci saranno anche lo storico e accademico Alexander Etkind, autore del recentissimo La Russia contro la modernità (Bollati Boringhieri). Lo scrittore e giornalista ucraino Yaroslav Trofimov, finalista Premio Pulitzer per il giornalismo, presenta Non c’è posto per l’amore qui (La nave di Teseo). La giornalista russa Anna Zafesova parla di Russia. L’impero che non sa morire (Rizzoli). mentre l’autrice Elena Kostioukovitch racconta Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso (La nave di Teseo). Palestinesi e israeliani, insieme a Pordenonelegge Si parlerà di Gaza, Palestina con la scrittrice italo-palestinese Alae Al Said, autrice de Il ragazzo con la kefiah arancione (Ponte alle Grazie). Una storia di amicizia, tradimento, resistenza e perdono in una terra martoriata. Sullo sfondo la Guerra dei Sei giorni, quando veniva occupata la Striscia di Gaza. E di Israele con lo scrittore israeliano Roy Chen, dal 2007 drammaturgo stabile del Teatro Gesher, che presenterà Il grande frastuono (Giuntina), un romanzo che racconta tre donne e tre vite ordinarie, eppure fuori dal comune. Con lo scrittore e traduttore Alon Altaras, nativo di Tel Aviv e italiano d'adozione, che presenterà la raccolta di poesie di Hezy Leskly Un pozzo di latte in centro città (Molesini). Pordenone legge 2025, gli scrittori italiani in anteprima Viola Ardone, già autrice del bellissimo Il treno dei bambini, presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo Tanta ancora vita (Einaudi). È la storia di un bambino ucraino di 10 anni che decide di raggiungere la nonna Irina, domestica a Napoli, e dell'incontro con Vita, la signora da cui Irina lavora. Salvare gli altri è salvare noi stessi è il tema del libro. Michela Marzano presenta invece Qualcosa che brilla (Rizzoli), un romanzo-saggio sugli adolescenti di oggi, sulla difficoltà nel diventare adulti. Sul disagio e la paura che il mondo porti loro via il futuro. Per chi ama il true crime c'è il giornalista e podcaster Stefano Nazzi con Predatori. I serial killer che hanno segnato l’America (Mondadori). Mario Calabresi, Carofiglio, Andreoli Sono storie comuni, in cui ognuno può riconoscersi e che diventano per questo speciali, quelle che racconta invece Mario Calabresi, in Alzarsi all’alba. Storie di chi ha costruito la propria vita un passo dopo l'altro (Mondadori). C'è un giovane allenatore che insegna ai bambini la bellezza di essere tenaci, un marito che da 25 anni si prende cura della moglie malata. Un papà che corre le ultramaratone perché solo così ritrova la figlia che ha perduto... Persone che possiamo essere noi o chi ci sta accanto. Una storia da scoprire è quella che narra Francesco Carofiglio in Radio Bari (Garzanti), una pagina dimenticata della Resistenza del Sud. La vicenda di una stazione radiofonica che, da organo del regime fascista, si trasforma, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, nella principale emittente libera. Voce della lotta di liberazione dal nazifascismo in Europa, seconda per influenza soltanto a Radio Londra. Alessandro Zaccuri con il romanzo Le ombre (Marsilio) torna a raccontare i tentacoli della mafia ai bordi della Svizzera. Protagonisti Don Ciccio, potente capo di un’organizzazione mafiosa, in soggiorno obbligato in una località del Comasco- Colpito da un ictus, viene accudito da Agata, fatta venire apposta “dal paese”, e Salvo, ultimogenito del boss ed erede designato del padre. Non mancano gli autori amatissimi dal pubblico e dai lettori, da Cecilia Sala a Vittorino Andreoli, da Massimo Recalcati a Oscar Farinetti. E Alessandro Piperno, Clara Sanchez, ,Alessandra Selmi, Matteo Bussola e tantissimi altri. Gli eventi per gli anniversari di Tondelli e Pasolini Non mancano i libri in anteprima legati agli anniversari festeggiati nel 2025. Come Supertondelli di Enrico Brizzi (Harper Collins), per i 70 anni dalla nascita di Pier Vittorio Tondelli il 14 settembre. E in vista dei 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, Romanzo di famiglia (Ponte alle Grazie).

  • https://style.corriere.it/attualita/eventi/pordenonelegge-2025-programma-ospiti-eventi-date-libri/


Dalla Carnia a Lignano, le Madonne vestite del Friuli protagoniste in un libro di Paola Treppo

 

Il volume, firmato dalla giornalista e scrittrice friulana Paola Treppo e pubblicato da Chiandetti Editore, è il primo capitolo di un progetto in quattro volumi.

“Le Madonne vestite del Friuli. Devozione popolare dalla Carnia a Lignano” è il titolo di un libro che getta luce su un patrimonio spirituale e artistico poco conosciuto. Scritto dalla giornalista Paola Treppo ed edito da Chiandetti, il volume è il primo di un progetto in quattro volumi e racconta, per la prima volta in modo organico, la storia di oltre trecento statue vestite di Maria e altre figure devozionali, disseminate in Friuli tra chiese, sacrestie, cappelle private, musei e ancone domestiche.

L’opera è il risultato di un’approfondita ricerca sul campo e valorizza il legame tra arte sacra, artigianato e fede popolare attraverso una narrazione corale che intreccia immagini, racconti e testimonianze radicate nelle comunità. Queste statue, realizzate in vari materiali, erano pensate per essere abbigliate con vestiti cuciti e ricamati a mano, spesso impreziositi da ex voto, e la loro cura era affidata prevalentemente alle donne. Un gesto di profonda devozione che raccontava speranza, amore e protezione.

Nonostante le limitazioni ecclesiastiche del Novecento, molte di queste opere d’arte sono state salvate dalla distruzione e nascoste in soffitte o cappelle private, grazie alla tenacia delle comunità locali. Oggi, molti esemplari sono stati restaurati e riportati alla luce, tornando a essere al centro di una viva devozione.

Il libro è stato realizzato con il prezioso supporto di comunità e parrocchie, che hanno aperto le porte delle loro chiese e condiviso storie e memorie, contribuendo a far rivivere un pezzo di storia locale. Con il supporto di Banca 360 FVG e Pro Tarcento, e la collaborazione della studiosa Elisabetta Silvestrini e dell’antropologo Gian Paolo Gri, la pubblicazione si configura come il primo tassello di un lavoro editoriale dedicato alle tre diocesi friulane (Udine, Gorizia e Concordia-Pordenone) e ha l’obiettivo di riportare alla luce una storia che appartiene ai nostri avi, per non perdere quel senso di spiritualità che ha animato per secoli le comunità. Una trasmissione del sapere che supera spazi e tempi, e che oggi torna visibile attraverso la voce degli oggetti, dei gesti, della devozione condivisa.

Tra le Madonne vestite del Friuli  c'è anche quella della valle del Cornappo e di Tribil.

Da https:/https://www.ilfriuli.it/cronaca/viaggio-fede-arte-madonne-vestite-del-friuli/