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IVAN TRINKO

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venerdì 3 gennaio 2025

GLI STRUCCHI dolci natalizi delle Valli del Natisone/Nediške doline


 Gli Strucchi

Gli strucchi sono dei golosissimi fagottini, piccoli scrigni di assoluta bontà, ideali per rallegrare tutte le festività, in particolare il Natale. Questi dolci sono tipici della Valli del Natisone, piccolo territorio del Friuli Venezia Giulia a ridosso del confine sloveno. Assieme alla gubana, con cui hanno in comune il classico ripieno, venivano prodotti già nel 1409. Documenti storici riportano che all’arrivo di Papa Gregorio XII, in quel di Cividale del Friuli, ricchi banchetti venivano preparati con le migliori pietanze e tra i dolci erano sempre presenti gubane e strucchi. Fino a metà del secolo scorso queste piccole delizie venivano preparate esclusivamente tra le mura domestiche. Nel tempo, con l’aumentare del flusso turistico, grazie alla bellezza di queste vallate incontaminate e della nota Cividale longobarda, i forni artigianali locali iniziarono a commercializzare ottenendo immediatamente un grandissimo successo, tanto da diventare simbolo dolciario del territorio.

continua https://www.lidentita.it/regioni-in-tavola-friuli-venezia-giulia-gli-strucchi/

Rosa Fabregat




Il 30 dicembre è morta nella sua casa di Lleida la poetessa catalana Rosa Fabregat. Farmacista, si appassionò alla letteratura pubblicando una dozzina di romanzi e una dozzina di libri di poesia, oltre a racconti, saggi e articoli su testate di Barcellona e di Lleida. Molte delle sue poesie celano sotto un’apparenza chiara significati esperienziali intensamente sentiti, conflitti emotivi, cambiamenti e processi vitali. La poesia è stata dunque per lei il mezzo per trascenderli e per liberarsi.

FIGLIO

Figlio,
tu sei la vita che sale
su una sedia.
Io
sono la sedia
su cui sale
una vita che comincia.

(da Stelle, 1978)

GIOCHI

Due lune d'argento,
- bicchieri dolci -
mi allungano gli occhi
con luce elastica.

Il disco bianco della notte
scivola a poco a poco
nell'oscurità
finché non si scioglie:
gioca con lo spazio.
Il disco bianco dell'orologio,
gemello dell'altro,
occhio luminoso del campanile,
incastonato nella pietra,
pieno di ingranaggi,
gioca con il tempo.

(da Tempo del corpo e tredici lune fragola, 1980)

da https://cantosirene.blogspot.com/2025/01/rosa-fabregat.html

giovedì 2 gennaio 2025

FRIULI CRONACA


 


dal web

Nella notte di capodanno gli operatori della centrale operativa Sores Fvg hanno ricevuto e gestito 497 chiamate, rispetto ad una media di una notte "normale" tra le 320 e le 360. Da segnalare la necessità di far alzare in volo l'elisoccorso notturno per un arresto cardiaco a Fusine, nei pressi di Tarvisio, ma causa visibilità il velivolo ha dovuto abortire la missione ,che è stata portata a termine con gli equipaggi di terra. Si sono registrate anche alcune uscite di strada, tutte con feriti lievi, portati nei vari ospedali della regione in codice verde. 


Vigili del fuoco dei quattro comandi hanno effettuato invece 59 interventi in regione tra la mezzanotte e le 8 del 1 gennaio. Di questi, 47 interventi sono state operazioni per incendi o principi d'incendio che si sono risolte in tempi brevi e che non hanno coinvolto persone. Dal punto di vista geografico, 28 operazioni sono state effettuate dal comando di Trieste, 17 da quello di Udine, 11 Pordenone e 3 Gorizia

A Trieste una 18enne ha perso un occhio per  un petardo.

Proverbio e consigli

 






mercoledì 1 gennaio 2025

Oggi è la giornata internazionale della PACE




Oggi è la giornata internazionale della PACE 

La Giornata internazionale della pace viene celebrata il 21 settembre di ogni anno. È stata istituita il 30 novembre 1981 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67[1].

L'Assemblea dichiarò che il Giorno sarebbe stato osservato, il terzo giovedì di settembre ogni anno, come un giorno di pace e di non-violenza, e volse un invito a tutte le nazioni e persone a cessare le ostilità durante il giorno. La risoluzione invitava tutti gli stati membri, organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, organizzazioni regionali e non governative ed individui a commemorare il giorno in maniera appropriata, sia attraverso l'educazione e la consapevolezza pubblica, sia nella cooperazione con le Nazioni Unite per la pace globale.

Dopo una campagna di Jeremy Gilley e della organizzazione Peace One Day, 7 settembre del 2001 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 55/282 tramite la quale dichiara che, a partire dal 2002, la Giornata Internazionale della Pace sarà celebrata il 21 settembre di ogni anno, e questo sarebbe diventato il giorno del Cessate il fuoco.

Nel 2005 si tenne una cerimonia al "Peace Bell" alle Nazioni Unite a New York.

L'osservanza della giornata mondiale per la pace sta cominciando ad essere sempre più diffusa, soprattutto nelle scuole con attività volte alla Pace. 

da wikipedia.


realizzazione di Darinka

1 A di Mengeš (Slovenijja)

progetto Pace


John Lennon, Image

Immagina nel mondo
la gente senza dei
e senza più l’inferno
e il cielo sopra noi
immagina che il mondo
sia dell’umanità.

Immagina un bel mondo
senza nazioni e idee
nessuno da ammazzare
per fede o per bontà
immagina un bel mondo
che vive in pace puoi?

Potrai dire che sogno
che è soltanto utopia
ma può darsi che un giorno
sia per tutti così

Immagina soltanto
la generosità
la fratellanza, il sogno
l’amore e la poesia
immagina il tuo mondo
che vive in armonia

Potrai dire che sogno
che è soltanto utopia
ma può darsi che un giorno
sia per tutti così



Il proverbio friulano della settimana di Vita nei campi


 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“Prin da l’an, frêt di cjan” ovvero il primo dell’anno di solito c’è un freddo cane.

I MIEI DESIDERI

 


  1. PACE NEL MONDO
  1. RISPETTO
  2. NO VIOLENZA
  3. NO FEMMINICIDI/OMICIDI
  4. NO FURTI
  5. RISPETTO PER LE CATEGORIE DEBOLI
  6.                                                           SALARI PIU' ALTI
  7. LAVORO PER TUTTI
  8. ACCOGLIENZA CIVILE PER I MIGRANTI
  9. SALUTE
ecc

Per il 2025 desidero

  1. PACE NEL MONDO
  1. RISPETTO
  2. NO VIOLENZA
  3. NO FEMMINICIDI/OMICIDI
  4. NO FURTI
  5. RISPETTO PER LE CATEGORIE DEBOLI
  6.                                                           SALARI PIU' ALTI
  7. LAVORO PER TUTTI
  8. ACCOGLIENZA CIVILE PER I MIGRANTI
  9. SALUTE
  10. ecc

La tradizione del KOLEDO

 


“Koledniki”cartolina del famoso pittore sloveno di

origini carniche Maksim Gaspari
immagine dal web

Una volta il giorno di Capodanno in Val Torre i bambini andavano di casa in casa per ricevere il “koledo”, una “mancia” che consisteva in noci,nocciole,castagne,mele,solo più tardi caramelle ,uova o qualche monetina.

Questa usanza la troviamo anche a Resia, in Val Natisone, in Slovenia e in altri paesi di origine slovena.
In Val Torre i bambini cantavano una filastrocca:
” koledo novo ljeto,Buoh nan dejte no dorò lieto”.

Anche la Slavia si è preparata
a festeggiare la fine dell’anno vecchio e l’arrivo del 2025. Una delle tradizioni più antiche è la «koleda», la questua del periodo natalizio conosciuta in Slovenia e in tutto il mondo slavo. Un tempo il rito si svolgeva in tutti i paesi. Ora nelle Valli del Natisone è restato a Cicigolis di Pulfero, dove nell’ultima sera dell’anno (dalle ore 17.30) gli uomini del paese, portando una stella, intonando canti tradizionali, effettuano una questua di casa in casa. Al mattino (dalle 9.30) si svolge, invece, la koleda dei bambini. A Lusevera, nell’Alta val Torre, i bambini raccolgono la «Koleda» l’1 gennaio, mentre a Ugovizza, in Valcanale, lo fanno il 6 gennaio, nella solennità dell’Epifania. Il Capodanno sarà atteso nelle valli slovene del Friuli con veglioni nelle abitazioni e nei locali pubblici.

dal mio vecchio blog

L' anno nuovo


 Indovinami, indovino

tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto, o metà e metà?

“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo del lunedì
avrà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.

Gianni Rodari

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Giulio siamo noi

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